Elon Musk ha confermato in una videochiamata con i suoi consulenti che intende chiudere l’acquisizione di Twitter per 44 miliardi di dollari venerdì, ponendo potenzialmente fine al turbolento processo di acquisizione, secondo quanto riferito da persone informate sulla questione.
Un altro segnale che l’affare si chiuderà entro la fine della settimana e che gli avvocati di Musk presso Skadden, Arps, Slate, Meagher & Flom hanno inviato documenti agli investitori azionari nell’affare, secondo quanto riferito da due investitori e una persona vicina al capo di Tesla.
Un gruppo di banche guidato da Morgan Stanley, che comprende Bank of America e Barclays, ha impegnato 13 miliardi di dollari in finanziamenti per l’operazione ad aprile. Nel frattempo, Musk ha raccolto almeno 7 miliardi di dollari per la sua offerta da una serie di investitori azionari tra cui il cofondatore di Oracle Larry Ellison, il principe saudita Alwaleed bin Talal e i gruppi di gestione patrimoniale Fidelity, Brookfield e Sequoia Capital.
La conferma da parte di Musk dell’intenzione di concludere l’affare sarà un sollievo per gli azionisti di Twitter, preoccupati che il miliardario, che ha ripetutamente cercato di trovare un modo per uscire dall’affare, cercasse di trovare un motivo all’ultimo minuto per abbandonare la transazione.
Le azioni di Twitter sono salite del 2,7% a 52,92 dollari alla notizia, il massimo storico da quando Musk ha accettato di pagare 54,20 dollari per azione per acquistare la società in aprile. I grandi hedge fund, tra cui DE Shaw, che scommettono sul completamento dell’accordo hanno incrementato le loro posizioni in vista della chiusura prevista per venerdì.
Uno di essi ha dichiarato al Financial Times di aver incrementato la propria posizione dopo che un articolo di Bloomberg, secondo il quale i funzionari statunitensi stavano discutendo la possibilità di rivedere l’accordo per motivi di sicurezza nazionale – notizia poi smentita dalla Casa Bianca – ha fatto crollare le azioni. Il fondo ha acquistato più di 200.000 azioni a un prezzo medio inferiore a 50 dollari per azione durante il sell-off di venerdì scorso. “Una volta chiuso, sarò felice”, ha dichiarato il gestore dell’hedge fund.
Alcuni mesi dopo aver accettato di acquistare Twitter, Musk, che aveva rinunciato alla due diligence per comprare la piattaforma, ha dichiarato di voler interrompere l’accordo, citando le preoccupazioni sui falsi account e sulla sicurezza informatica. Twitter ha fatto causa a Musk nel tentativo di costringerlo a chiudere.
Questo mese, la battaglia legale tra Musk e Twitter sarebbe dovuta andare in giudizio presso la Chancery Court del Delaware. Tuttavia, di fronte alle crescenti pressioni legali, Musk ha capitolato, dichiarando di essere disposto ad acquistare l’azienda al prezzo originariamente concordato se l’azione legale fosse stata abbandonata. Twitter ha opposto resistenza a una risoluzione immediata, sottolineando la profonda sfiducia nei confronti di Musk, ma il tribunale ha poi ordinato alle parti di trovare un modo per chiudere l’accordo entro il 28 ottobre o di affrontare un processo a novembre.