Dopo la comparsa dei 108MP dei flagship Samsung nel 2020 con S20 Ultra, sembrerebbe giunta l’ora di passare ai nuovissimi sensori da 200MP che hanno fatto la loro prima comparsa ufficiale in Cina con il Motorola Moto X30 Pro. L’effettiva scesa in campo di uno smartphone con questo nuovo sensore, elimina tutti i dubbi che poteva avere l’utenza sulla sua effettiva esistenza, inoltre, rende ancora più veritiera la possibilità che il nuovo top di gamma della casa sudcoreana, ovvero il Galaxy S23 Ultra, possa a tutti gli effetti utilizzare questo nuovo sensore.

Secondo quanto riportato da ET News nel suo ultimo rapporto, la divisione Mobile Experience (MX) di Samsung ha confermato con i principali partner che l’S23 Ultra utilizzarà un sensore da 200MP e commissionato lo sviluppo di ben 200 milioni di componenti necessarie per la sua realizzazione. Sembra anche che della furura famiglia S23 solo il modello Ultra sarà dotato di questo sensore, è una teoria plausibile visto che l’azienda ha utilizzato la stessa strategia con le serie S20, S21 e l’attuale S22 equipaggaindo solo il modello Ultra con il sensore da 108MP. Secondo Ice Universe, il sensore che dovrebbe utilizzare l’S23 Ultra sarebbe un ISOCELL HP2, non scendo nel dettaglio in quanto abbiamo già realizzato un articolo dove analizziamo le possibili specifiche dell’intero comparto fotografico dell’S23 Ultra; se volete approfondire il discorso trovate l’articolo a questo link.

Altro rumors molto interessante riguarda il nuovo lettore di impronte digitali che sarà integrato nell’S23 Ultra, attualmente non sappiamo se anche l’S23 e l’S23 Plus utilizzaranno questa nuova tecnologia. Si tratta del 3D Sonic Max realizzato da Qualcoom, lo stesso sensore ultrasonico integrato nell’iQOO 9 Pro e nel Vivo X80 Pro (lo potete vedere in azione nella nostra video-recensione completa).

Che ha di particolare questo sensore? Ve lo spiego subito. Si tratta di un sensore ultrasonico dall’ampio area d’attivazione, abbastanza ampia da poter appoggiare e leggere due impronte digitali contemporaneamente e con una velocità disarmante. Il sensore è estremamente preciso e veloce, ed essendo ad ultrasuoni, può leggere la vostra impronta anche se il polpastrello è bagnato, inoltre, funziona perfettamente anche in ambienti buii visto che l’area del sensore non si deve illuminare per effettuare la scansione (come accade con i sensori ottici). Altra comodità di questa tecnologia riguarda la registrazione dell’impronta, vi basterà appoggiare il dito una volta per effettuare una scansione completa; con i sensori ottici e fisici la registrazione richiede di posizionare il dito in diverse posizioni per effettuare una mappatura completa dell’impronta.

Questa mossa di Samsung potrebbe essere correlata al fatto che tutti gli S23 Ultra verrano spediti con il SoC Snapdragon realizzato da Qualcoom, ciò potrebbe anche aver ridotto il costo di integrazione di questa tipologia di sensore.

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Liberato Stassano
Ho varie passioni che ruotano intorno alla tecnologia come gli smartphone, i PC e i videogiochi ma con la diffusione delle cuffie wireless mi sono avvicinato sempre di più al mondo dell'audio fino a rimanerne stregato e diventarne un grande appassionato.