Samsung ha apparentemente ridotto la produzione di smartphone per quest’anno. L’azienda ha abbassato l’obiettivo di produzione di circa 30 milioni di unità a causa di varie ragioni che vanno dall’economia alla catena di approvvigionamento.
Secondo un rapporto di TechRadar, la testata coreana Maeil Business News ha affermato che l’azienda ha ridotto gli ordini di smartphone a 280 milioni di unità da 310 milioni. Inoltre, la riduzione degli ordini non si limita a uno o due segmenti, ma riguarda l’intero portafoglio di telefoni. In altre parole, anche gli smartphone che vanno dalla serie A, più economica, alle serie Galaxy S e Z, di fascia alta, sono stati colpiti da questa decisione.
Le ragioni che hanno spinto il gigante tecnologico sudcoreano a questa mossa sono molteplici e fanno pensare a un potenziale rallentamento del mercato. Tra questi, i problemi economici e i continui vincoli di fornitura. Sebbene il mercato si sia ripreso dal calo del 2020, con i telefoni 5G in testa, i continui problemi della catena di approvvigionamento e la carenza di materiali hanno bloccato la crescita del mercato. Anche le chiusure in Cina e la carenza di semiconduttori hanno peggiorato la situazione.
Oltre a questo, ci sono stati anche fattori macroeconomici e geopolitici più ampi che hanno avuto un impatto sul mercato degli smartphone a causa dei loro effetti sull’economia globale. A causa di questi fattori, i consumatori sono meno propensi ad acquistare un nuovo smartphone e a ritardare il loro ciclo di aggiornamento. Qualcomm ritiene tuttavia che ciò influisca maggiormente sul mercato entry level rispetto ai segmenti premium. Una nota positiva è che il mercato degli smartphone dovrebbe registrare un aumento nella seconda metà di quest’anno.
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