Sebbene Amazon abbia già ricevuto la certificazione per le consegne con i droni negli Stati Uniti, il programma Prime Air continua a faticare a “decollare”. Come riportato da Bloomberg, continuano a verificarsi diversi incidenti nei test di consegne con i droni e il team, sebbene continui a impegnarsi per portare avanti il progetto, continua con un elevato turnover.
Dettagliando un po’ di più, Bloomberg afferma anche che 5 incidenti si sono verificati in soli 4 mesi di test con droni Amazon Prime Air in un’area di test in Oregon, negli Stati Uniti.
Il primo incidente è avvenuto a maggio, quando un drone ha perso un’elica. Il secondo è stato un guasto al motore in cui il sistema di sicurezza del drone non funzionava. La caduta ha provocato un incendio in un’area di 10 ettari nel giugno 2021. Ascolta l’audio della chiamata di emergenza fatta ai vigili del fuoco per spegnere l’incendio causato dall’esplosione del drone nell’autunno.
È molto deludente notare che, anche 10 anni dopo l’inizio del progetto e l’investimento di oltre 2 miliardi di dollari, Prime Air deve ancora affrontare questi problemi. Lo scenario si fa ancora più preoccupante quando ricordiamo che Amazon ha stimato che le consegne dovrebbero iniziare a fine 2020 con test pubblici. Ovviamente questo è ancora lontano dall’accadere.
Le informazioni riportate da Bloomberg sono state ottenute attraverso interviste a 13 dipendenti ed ex dipendenti Amazon, documenti interni ottenuti esclusivamente dall’agenzia nonché rapporti del governo.
Sfortunatamente questo indica che potrebbe passare molto tempo prima di vedere i droni Amazon consegnare entro 30 minuti in regioni selezionate. Nel frattempo, Alphabet Wing ha già effettuato più di 200.000 consegne tramite droni e continua ad espandere in modo significativo il proprio servizio in Australia.
Credi che le consegne del futuro verranno effettuate tramite droni? Raccontalo nei commenti.