La pandemia ha causato un incremento nelle richieste di soluzioni informatiche per supportare diverse attività come video call, programmi per la Didattica a Distanza (DAD) e servizi di streaming. In aggiunta, ha accelerato di tre-quattro anni la trasformazione digitale delle aziende, orientandola verso la progressiva implementazione di servizi cloud computing, rete 5G, sistemi di intelligenza artificiale, soluzioni di edge computing e tecnologie IoT.
L’infrastruttura digitale deve quindi affidarsi ad una capacità di computing rapida e affidabile al fine di sostenere le crescenti richieste di dati. I trend e le esigenze di mercato in termini di spazio, costi e tempo fanno sì che i data center modulari prefabbricati (PFM) siano sempre più richiesti in quanto offrono implementazioni a basso rischio e ad alto valore aggiunto, con l’ulteriore vantaggio di una realizzazione più rapida e un montaggio presso il sito del cliente più facile.
I vantaggi nell’adozione di questa tipologia di data center risiedono nella velocità di costruzione rispetto a quelli tradizionali e nella flessibilità con la quale si possono aggiungere nuovi rack espandendo gradualmente la capacità di computing e migliorando al contempo efficienza e sostenibilità.
Il mercato dei PFM è in crescita
Il report di Omdia rileva che nel 2019 il mercato dei PFM è cresciuto del 65% e secondo 451 Research, altra società di ricerca del settore della tecnologia, entro il 2022 questo mercato raggiungerà a livello globale un valore di 4.2 miliardi di dollari, rispetto ai 2.6 miliardi del 2017.
Gran parte della crescita del mercato dei data center in Europa, Medio Oriente e Africa (EMEA) si deve ai provider di servizi cloud “hyperscale”, che realizzano data center di grandi dimensioni per soddisfare la crescente domanda dei clienti.
Aumento dei dispositivi edge
L’edge computing ha un ruolo chiave nelle sviluppo delle reti 5G e nei dispositivi IoT. Si stima che entro il 2025 ci saranno oltre 100 miliardi di dispositivi Edge – come sensori, videocamere e droni – e oltre 100 milioni di siti Edge aziendali, compresi i micro data center.
I dati prodotti da questi dispositivi, al fine di diminuire la latenza, devono essere elaborati più vicino all’utente finale o al dispositivo Edge, con il supporto di data center prefabbricati o attraverso hardware come i nodi gateway.
Inoltre, i PFM consentono di incrementare rapidamente la potenza di calcolo avvalendosi di design modulari prefabbricati e per questo risultano essere ideali anche per installazioni in siti remoti. La velocità e la scalabilità sono di fatti i principali vantaggi dei PFM e sono i motivi per i quali sono particolarmente apprezzati sia dai clienti che dai tecnici del settore, anche in ambito Edge.
I vantaggi dei PFM
Il PFM è una soluzione che permette di esternalizzare completamente la realizzazione del data center, dalla progettazione al collaudo, permettendo così di completare l’installazione impiegando circa la metà del tempo rispetto al data center tradizionale.
Oltre alla velocità di costruzione e ai minori costi di capitale, il sistema modulare permette anche di scalare gradualmente il data center e di eseguire dei test dell’intera infrastruttura tecnica in fabbrica.
Con un’infrastruttura integrata, pre-configurata e pre-fabbricata l’azienda è in grado di raggiungere rapidamente i suoi obiettivi. Non deve per forza dilapidare il budget o esagerare in base a future esigenze sconosciute: con sistemi delle giuste dimensioni, progettati per lavorare insieme e ottimizzati per la costruibilità, può includere soltanto ciò di cui ha bisogno oggi, allineando i piani di capitale e le sfide aziendali nel migliore dei modi.