La serie Redmi Note 14 debutterà in India il 9 dicembre, con modelli Note 14, Pro e Pro+ che dovrebbero presentare delle differenze nelle fotocamere rispetto ai modelli cinesi. Scopri di più.

Redmi ha lanciato la serie di smartphone Redmi Note 14 a settembre in Cina, e ora ha ufficialmente confermato che la gamma mid-range debutterà in India il 9 dicembre. L’India sarà il primo mercato internazionale a ricevere la serie Note 14, con la disponibilità che verrà estesa ad altri mercati.

redmi note 14 series lancio globale il 9 dicembre 1

La serie Redmi Note 14, già disponibile in Cina, comprende tre modelli: Note 14, Note 14 Pro e Note 14 Pro+, alimentati rispettivamente dai chipset Dimensity 7025 Ultra, Dimensity 7300 Ultra e Snapdragon 7s Gen 3. Si prevede però che le varianti destinate al mercato globale, in particolare i modelli Pro, possano presentare configurazioni di fotocamera diverse rispetto alle versioni cinesi.

Secondo quanto è emerso fino ad ora, il Redmi Note 14 Pro+ dovrebbe essere dotato di una fotocamera principale Samsung S5KHP3 da 200 MP, accompagnata da un obiettivo ultra-wide Sony IMX355 da 8 MP e da un teleobiettivo da 50 MP. Il modello Pro dovrebbe mantenere le stesse fotocamere principale e ultra-wide della versione Pro+, ma dovrebbe sostituire il teleobiettivo con un obiettivo macro da 2 MP. In Cina, queste configurazioni differiscono: il Note 14 Pro utilizza una fotocamera principale Sony IMX882 da 50 MP, mentre il Pro+ integra un sensore OmniVision OVX8000 da 50 MP.

Per quanto riguarda i display, entrambi i modelli Pro cinesi vantano un pannello OLED da 6,67 pollici con risoluzione 1,5K e frequenza di aggiornamento di 120Hz. Entrambi i telefoni sono dotati di Android 14 con l’interfaccia HyperOS. Le batterie differiscono: il Note 14 Pro ha una capacità di 5.200 mAh con ricarica rapida a 45W, mentre il Pro+ è dotato di una batteria più grande da 6.200 mAh con ricarica a 90W. Identica invece la certificazione IP69 contro polvere e acqua, che aumenta la loro affidabilità in condizioni difficili.

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Carolina Napolano
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