Il futuro di Google è a rischio: il governo degli Stati Uniti potrebbe obbligare l’azienda a separarsi da Chrome e ad attuare altre misure drastiche.
Google è sotto pressione da parte del governo degli Stati Uniti, che intende frenare il suo dominio nel settore tecnologico. La scorsa estate, il giudice Amit P. Mehta ha dichiarato che le pratiche di Google nel campo della ricerca e dei browser sono monopolistiche, aprendo la strada a cambiamenti importanti per l’azienda. Nuove informazioni suggeriscono che le conseguenze potrebbero essere ancora più pesanti del previsto.
Secondo le fonti citate da Bloomberg, il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti vuole costringere Google a cedere la sua attività di browser Chrome. Una decisione che potrebbe scuotere profondamente il gigante tecnologico, dato che Chrome rappresenta uno dei pilastri del successo dell’azienda. Inoltre, il DOJ potrebbe avanzare richieste riguardanti l’intelligenza artificiale, Android e le modalità con cui Google concede in licenza i propri dati. Le restrizioni su questi aspetti fondamentali potrebbero avere un impatto notevole sulla capacità di Google di mantenere la sua posizione di leadership.
Il piano del DOJ potrebbe essere presentato già mercoledì prossimo, ma la decisione finale spetterà al giudice Mehta. Sarà lui a valutare quali misure riterrà adeguate e applicabili in tribunale. Nel frattempo, Google sta cercando di difendere la propria posizione, definendo l’agenda del governo come “radicale”. Secondo il vicepresidente degli affari normativi di Google, la soluzione proposta andrebbe “ben oltre le questioni legali del caso”, suggerendo che si tratti di una risposta sproporzionata rispetto alle accuse mosse.
La reazione dei mercati non si è fatta attendere. Le azioni di Alphabet hanno subito un calo dopo la diffusione della notizia, anche se successivamente si sono stabilizzate su valori superiori a quelli di inizio giornata. Tuttavia, se il Dipartimento di Giustizia riuscisse a ottenere ciò che vuole e se i tribunali seguissero le sue raccomandazioni, la situazione potrebbe cambiare molto rapidamente per Google.
Chrome rappresenta uno dei prodotti più strategici per Google. Insieme a Search, è parte integrante dell’ecosistema che permette a Google di consolidare la sua posizione nel mercato. Per questo motivo, è difficile immaginare un futuro in cui Google debba rinunciare a uno dei suoi asset più importanti. Eppure, le azioni del governo USA sembrano dimostrare che la possibilità di uno smantellamento non è più così remota come in passato. Liquidare l’ultima iniziativa del Dipartimento di Giustizia come un’impresa impossibile potrebbe essere un errore.