Telegram ha introdotto un enorme aggiornamento per le mini app, offrendo nuove funzioni ma sollevando preoccupazioni sulla privacy. Ecco i dettagli.

Telegram ha appena rilasciato il più grande aggiornamento mai visto per le sue mini app, portando con sé una valanga di nuove funzioni che promettono di migliorare l’esperienza e aprire nuove opportunità per gli sviluppatori. Nonostante le recenti controversie riguardo la condivisione dei dati degli utenti con le autorità, l’app di messaggistica non ha smesso di evolversi.

L’aggiornamento introduce la possibilità per le mini app di utilizzare la modalità a schermo intero, piani di abbonamento, scorciatoie per la schermata iniziale, geolocalizzazione, invio di regali, condivisione di contenuti multimediali, creazione di documenti e molto altro. Si tratta di un vero e proprio restyling che mira a rendere Telegram più completo e versatile.

Una delle novità più rilevanti è la modalità a tutto schermo, che permette alle mini app di sfruttare l’intero display sia in verticale che in orizzontale. In questo modo, gli sviluppatori possono creare app più immersive e con una maggiore varietà di controlli, perfette per giochi o esperienze interattive che richiedono un’interfaccia più ampia.

Telegram ha aggiunto anche il rilevamento del movimento del dispositivo per le mini app, che permette di sviluppare nuovi giochi basati sui movimenti del telefono o esperienze di realtà aumentata. Insieme alla possibilità di bloccare l’orientamento dello schermo, è evidente come l’obiettivo sia creare esperienze sempre più immersive per l’utente.

Le scorciatoie per la schermata iniziale rappresentano un’altra grande aggiunta: ora è possibile aggiungere collegamenti diretti alle proprie mini app preferite per accedervi con un solo tocco. Funzioni come la geolocalizzazione permettono alle mini app di richiedere la posizione dell’utente per offrire contenuti personalizzati, come giochi basati sulla posizione o mappe interattive. La privacy resta comunque una priorità: la funzione è disattivata per impostazione predefinita e richiede l’autorizzazione per ogni mini app.

Per chi utilizza Telegram Premium, c’è una novità davvero divertente: le mini app possono ora impostare stati emoji direttamente dal proprio contesto. Se si sta giocando, ascoltando musica o guardando un film, lo stato emoji cambia automaticamente, rendendo più facile comunicare con gli amici cosa si sta facendo in quel momento.

Le mini app possono anche offrire piani di abbonamento, il che consente agli sviluppatori di monetizzare i propri sforzi in modo più efficace. Inoltre, il nuovo aggiornamento permette di personalizzare ulteriormente l’aspetto delle mini app, dalle schermate di caricamento fino agli elementi grafici interni. L’accesso ai dati hardware di base permette alle mini app di adattarsi alle capacità del dispositivo per ottimizzare le prestazioni e offrire una migliore esperienza utente.

Altre novità includono una gestione migliorata delle transizioni per le app, un accesso più semplice alle immagini del profilo e la possibilità di convalidare i dati tramite terze parti. Sono miglioramenti che potrebbero sembrare tecnici, ma che rendono le mini app più piacevoli da usare.

Nonostante tutte queste novità, resta il dubbio se l’attenzione di Telegram alle nuove funzioni sia sufficiente a bilanciare le crescenti preoccupazioni per la privacy. Molti utenti sono rimasti delusi dalla decisione dell’app di condividere i numeri di telefono e gli indirizzi IP con le autorità, e non è chiaro se queste innovazioni basteranno a riconquistare la loro fiducia. Nonostante ciò, lo sviluppo delle mini app rappresenta un importante evoluzione per rendere Telegram una piattaforma sempre più ricca e dinamica.

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