OpenAI estende la modalità vocale avanzata di ChatGPT all’Europa, inclusa l’Italia, con nuove voci e funzioni per una conversazione più naturale.

OpenAI ha finalmente reso disponibile la tanto attesa modalità vocale avanzata di ChatGPT anche in Italia e in altri Paesi europei, inclusi Svizzera, Norvegia, Islanda e Liechtenstein. Lanciata a fine settembre, questa funzione ha subito catturato l’attenzione degli utenti di tutto il mondo, ma non era ancora accessibile in Europa. A poco meno di un mese dal debutto, gli utenti europei possono ora provare l’esperienza di conversazione vocale potenziata di ChatGPT.

La modalità vocale avanzata è disponibile per gli utenti con abbonamento Plus, Enterprise, Edu e Team, mentre chi utilizza la versione gratuita dovrà pazientare un po’ di più. La nuova funzione, presentata per la prima volta a maggio durante l’evento dedicato a GPT-4, è stata al centro di molte discussioni, attirando sia elogi che polemiche. Tra i casi più eclatanti, l’attrice Scarlett Johansson ha accusato OpenAI di aver utilizzato la sua voce senza autorizzazione per creare uno dei profili vocali. OpenAI ha respinto le accuse, ma ha comunque sospeso l’utilizzo di quel profilo vocale.

Dopo una fase di alpha test limitata agli utenti Plus lo scorso luglio, OpenAI ha dato il via al rilascio massiccio a fine settembre, estendendolo ora a nuovi mercati. Oltre all’Italia, anche gli utenti di Svizzera, Norvegia, Islanda e Liechtenstein possono ora utilizzare la modalità vocale avanzata. Le prime versioni di questa funzioni includevano cinque voci: Vale, Maple, Sol per le opzioni femminili, e Spruce e Arbor per quelle maschili. Con il nuovo rollout, sono state aggiunte altre quattro voci: Breeze, Cove, Ember e Juniper, portando il totale a nove opzioni vocali.

Attivare la modalità vocale avanzata è semplice. Quando si apre ChatGPT, basta toccare l’icona del microfono nella casella di testo. Se appare un cerchio nero al centro dello schermo, la conversazione avviene in modalità classica. Se invece il cerchio è blu, si sta utilizzando la modalità vocale avanzata, che offre un’esperienza più interattiva e realistica.

La modalità vocale avanzata non si limita a tradurre semplicemente il testo in voce, ma interpreta anche segnali non verbali come il tono e la velocità del parlato. Tutto questo permette una conversazione molto più fluida e naturale, simulando meglio l’interazione con una persona reale. È un passo importante verso un’esperienza di conversazione con AI più umana e coinvolgente.

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Team CEOTECH
La tecnologia dovrebbe arricchire la vita delle persone oltre a tutelare il pianeta.

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