TicWatch Atlas è il nuovo smartwatch Mobvoi con Wear OS 4, doppio display e Snapdragon W5+ Gen 1; una versione sportiva del TicWatch Pro 5 Enduro.

A distanza di alcuni mesi dal TicWatch Pro 5 Enduro, Mobvoi ha presentato il suo nuovo smartwatch: il TicWatch Atlas. Un prodotto equipaggiato con il sistema operativo Wear OS 4 e basato sulla piattaforma Snapdragon W5+ Gen 1 per dispositivi indossabili. Non è uno stravolgimento o un modello completamente nuovo, si tratta sostanzialmente di un prodotto che si aggiunge e completa la line-up, offrendo una soluzione che strizza l’occhio agli sportivi. Da due settimane è sul mio polso e sono pronto a dirvi cosa ne penso in questa recensione completa.

Specifiche tecniche TicWatch Atlas

  • dimensioni e peso: 52.2 x 47.8 x 12.05 mm, 47.2 g;
  • materiali cassa: metallo, alluminio serie 7000 e Nylon ad alta resistenza con fibra di vetro;
  • vetro: vetro zaffiro, lucido;
  • cinturino: gomma fluorurata, 24 mm, intercambiabile; 
  • display principale: 1.43” AMOLED, risoluzione 466 x 466 pixel e 326ppi, refresh rate 60Hz;
  • display secondario: ULP (Ultra-low-power), Transflective;
  • SoC: Snapdragon W5+ Gen1 Werable Platform;
  • memoria: 2GB di RAM e 32GB di archiviazione (più o meno 20GB disponibili all’utente);
  • SO: Wear OS 4 by Google;
  • connettività: Bluetooth 5.2, Wi-Fi 2.4GHz, NFC (pagamenti Google Pay);
  • Sensori: accelerometro, giroscopio, sensore battito cardiaco HD PPG, sensore SpO2, sensore temperatura corporea, sensore a bassa latenza di allontanamento dal corpo;
  • GNSS: GPS+Beidou+Glonass+Galileo+QZSS;
  • certificazioni: 5ATM, Open Water Swim, MIL-STD-810H;
  • Batteria: 628 mAh; 
  • altro: speaker, microfono, vibrazione, barometro, bussola;
  • colorazione disponibile: Black e Silver.

Confezione

Nella confezione troviamo: il TicWatch Atlas con cinturino già installato, cavo di ricarica, varia manualistica rapida e foglio di garanzia.

Nella prossima versione sarebbe interessante implementare una basetta di ricarica circolare, per appoggiare tutta la parte posteriore dello smartwatch che altrimenti resta rialzato.

Design e qualità costruttiva

Il TicWatch Atlas offre un redesign in chiave sportiva del TicWatch Pro 5 Enduro visto ad inizio anno. Tra le caratteristiche comuni troviamo: un tasto di accensione personalizzabile, una corona fisica con feedback tattile che funziona anche come pulsante “Home” e consente di scorrere nei menù ruotandola, un microfono posizionato in basso a destra e uno speaker sul lato sinistro.

Il TicWatch Atlas utilizza materiali di alta qualità: il vetro è in zaffiro, la parte laterale della cassa è in alluminio serie 7000, mente il retro è in nylon rinforzato con fibra di vetro. Il risultato è un prodotto che trasmette un’ottima sensazione di solidità e durabilità. È uno smartwatch grande in pianta, ma lo spessore è nella media.

Il cinturino resta da 24mm, ma cambia il materiale, si passa dal silicone alla gomma fluorurata. Questo cambiamento rimarca il design sportivo del prodotto, offrendo diversi vantaggi: maggiore resistenza a olio, sudore, raggi UV e calore, più traspirabilità e maggiore resistenza a strappi e torsioni. Una scelta ideale per gli sportivi, ma comodo anche nel quotidiano.

Display: il perfetto connubio tra i due mondi

Gli smartwatch TicWatch hanno la peculiarità di utilizzare due display e questo Atlas non fa eccezione. Troviamo un display AMOLED da 1,43” in risoluzione 466 x 466 pixel con refresh rate a 60Hz, sopra il quale è montato un display ULP (Ultra-low-power) monocromatico retroilluminato. Il display ULP è di tipo Transflective, consuma pochissimo ed è sempre visibile (es. come il comune Casio).

Display AMOLED

Il display AMOLED ha un’ottima visibilità sotto la luce diretta del sole, ma non la definirei eccelsa in quanto nelle ore dove il sole picchia veramente forte, e lo smartwatch stesso indica un indice UV alto, la leggibilità non è la stessa che si ha con Samsung Galaxy Watch Ultra, Google Pixel Watch 3 o un Apple Watch Serie 10. Chiariamoci, lo smartwatch è leggibile, ma i device appena citati lo sono di più (ma costano anche di più!). 

La qualità del pannello è ottima, l’altissima definizione permette visualizzare in modo nitido il testo delle email o gli sticker di WhatsApp. La luminosità automatica funziona molto bene e offre altri tre livelli di regolazione fine, oppure, la potete impostare manualmente su cinque livelli.

Display ULP

Il display ULP è perfetto! Per via della sua natura tecnica si vede alla perfezione anche sotto la luce diretta del sole, più luce c’è più lo si legge meglio. Grazie alla retroilluminazione automatica al movimento del polso è visibile anche di notte.

Esperienza d’uso: dall’unicità allo sport

TicWatch Atlas utilizza l’ultimissima piattaforma mobile ideata per gli indossabili: Snapdragon W5+ Gen 1 a 4nm (TSMC). Soluzione che rispetto il predecessore Snapdragon W5 Gen1, utilizzato nell’attuale OnePlus Watch 2, raddoppia le prestazioni e fa un 1.5x nell’autonomia. Il tutto è supportato da 2GB di RAM LPDDR4 e 32GB di archiviazione eMMC Flash, senza menzionare nuovamente la sensoristica di alto livello elencata nella specifiche tecniche.

Lo smartwatch è fluidissimo in ogni condizione e l’apertura della applicazione è immediata. Nelle scrolling delle app utilizza i 60Hz ma, almeno per adesso, nella sezione notifiche o nei toggle rapidi, il refresh rate è bloccato a 30Hz. Spero che aggiungano la possibilità di utilizzare sempre il display a 60Hz per una maggiore consistenza della fluidità.

Questo nuovo smartwatch, arriva sul mercato direttamente con Wear OS 4 by Google, nuovo OS che l’azienda sta rilasciando anche per TicWatch Pro 5 e Pro 5 Enduro. L’implementazione di Wear OS 4 da parte di Mobvoi è completa, tra le novità principali troviamo:

  • maggiore e più granulare personalizzazione delle watch faces;
  • connessione con app di fitness esterne quali Strava o Nike Run Club;
  • accesso alle app della suite Google adattate per l’interfaccia smartwatch;
  • ottimizzazione della gestione dei consumi dell’OS;
  • notifiche complete e con piena interazione.

Ovviamente l’orologio può rispondere e inviare messaggi, effettuare e rispondere alle chiamate, effettuare pagamenti contactless con Google Pay tramite NFC.

Sport e Salute

TicWatch Atlas è uno smartwatch molto completo a livello fitness che, insieme alle accortezze hardware come il cinturino adeguato, lo rendono ideale per praticamente tutti gli sport. Durante le mie prove ho lasciato il riconoscimento automatico dello sport, l’Atlas riesce a distinguere in modo chiaro le varie modalità e finire la sessione rapidamente.

Il design dei grafici nell’app, sebbene siano chiari, potrebbero essere più moderni. Ho sentito la mancanza di una schermata generale che raccolga tutti i dati di una sessione, quali passi, chilometri, ossigenazione del sangue, battito cardiaco e il tempo di recupero. A tal proposito troviamo il comodo “One-tap-measurement” che permette con un tocco di far partire il monitoraggio di: frequenza cardiaca, ossigeno nel sangue, frequenza respiratoria, stress (tradotto erroneamente con pressione) e salute del cuore (battito cardiaco).

Il display ULP Transflective e la corona girevole sono game changer!

Il display ULP secondario, per come è implementato nel sistema, è qualcosa di cui sentirei sicuramente la mancanza nel passaggio ad un altro smartwatch. È una funzione che io stesso avevo sottovalutato, ma nell’utilizzo quotidiano l’ho apprezzata sempre di più. Grazie ai differenti pattern legati a diversi colori della retroilluminazione possiamo avere sempre tutto sotto controllo durante la nostra sessione sportiva.

Ma non solo, avere sempre a disposizione l’orario, in ogni angolazione e con un consumo bassissimo è comodissimo! Anche meramente per un fattore di comfort visivo, così da non essere costretti a vedere un display a colori tutto il giorno. Io l’ho trovato utile per leggere l’ora di prima mattina o di notte, senza infastidire gli occhi.

La corona girevole è utile nel quotidiano offrendoci un controllo rapido, ma è ancora più utile quando abbiamo dei guanti. Magari, nel prossimo modello, Mobvoi potrebbe aggiungere un terzo tasto che funga da “Conferma” nelle schermate, così da renderlo completamente utilizzabile anche in quelle condizioni dove non possiamo interagire con il display.

Autonomia: una garanzia!

La batteria da 628 mAh dell’Atlas mi ha permesso di coprire cinque giorni interi di utilizzo (consumando tutta la batteria). In questi cinque giorni ho utilizzato la parte smart senza limitazioni, con il monitoraggio costante dei parametri vitali e la parte sport almeno per un’ora al giorno. Lo smartwatch si ricarica in poco meno di un’ora, supporta la ricarica rapida che in trenta minuti lo ricarica fino al 65-70%.

L’unica accortezza è stata quella di lasciare attivo il passaggio automatico alla Essential Mode quando ci addormentiamo; passaggio che funziona alla perfezione, la parte smart si riaccende appena nota che ci stiamo svegliando.

Considerazioni finali

TicWatch Atlas è uno smartwatch ottimo, lo possiamo inquadrare come una versione sportiva ben studiata del TicWatch Pro 5 Enduro, basti pensare all’accortezza nel cambio del materiale del cinturino per favorire lo sport. I due smartwatch condividono pressoché le stesse ottime caratteristiche tecniche, compreso il vetro in zaffiro a proteggere il display e l’ottimo SoC Snapdragon W5+ Gen 1.

Il cambio di design non ha fatto lievitare il prezzo. TicWatch Atlas ha un prezzo di listino di 359 euro, proprio come il predecessore; lo potete acquistare su Amazon. Se il nuovo design sportivo non dovesse fare al caso vostro, potete optare per l’ottimo TicWatch Pro 5 Enduro, aggiornabile a Wear OS 4, che di sovente troviamo ad un prezzo inferiore ai 300 euro su Amazon.

TicWatch Atlas o OnePlus Watch 2: chi comprare?

OnePlus Watch 2 ha un listino di 349€, ovvero solo 10 euro di differenza rispetto l’Atlas a 359€. Tuttavia, l’Atlas offre delle cose in più: corona girevole, monitoraggio salute e sport completo, bussola, display ULP sempre visibile. Il Watch 2 punta molto sul fattore smart, mentre il TicWatch Atlas riesce ad essere contemporaneamente sia un solido sportwatch sia un ottimo smartwatch (a cui manca solo l’Assistente Google).

Qui entrano in gioco alcuni fattori di gusto personale nel preferire l’uno o l’altro. C’è a chi magari piacerà di più il design del Watch 2 e chi preferirà l’Atlas per la corona girevole o per il display secondario Transflective.

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Liberato Stassano
Ho varie passioni che ruotano intorno alla tecnologia come gli smartphone, i PC e i videogiochi ma con la diffusione delle cuffie wireless mi sono avvicinato sempre di più al mondo dell'audio fino a rimanerne stregato e diventarne un grande appassionato.

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