Threads ha ammesso di aver avuto problemi con la moderazione dei contenuti. Adam Mosseri ha promesso di risolvere gli errori e migliorare l’esperienza.
Threads, la nuova piattaforma social di Meta, ha recentemente affrontato una serie di critiche riguardanti la gestione della moderazione dei contenuti. Alcuni utenti hanno segnalato che i loro post sono stati penalizzati per motivi apparentemente banali o per l’uso di parole comuni, come “cracker”. Meta ha riconosciuto gli errori e ha promesso correzioni, con l’obiettivo di migliorare l’esperienza complessiva sulla piattaforma.
In un recente post su Threads, Adam Mosseri, responsabile della piattaforma, ha dichiarato che l’azienda è già al lavoro per risolvere questi problemi. Mosseri ha spiegato che uno degli strumenti utilizzati per la moderazione si è “rotto”, impedendo ai revisori umani di ottenere il contesto necessario per prendere decisioni informate. A causa della mancanza di contesto, la moderazione è risultata eccessivamente severa e fuorviante.
Le lamentele degli utenti sono aumentate, soprattutto a causa delle scelte di moderazione aggressive che hanno colpito post innocui. I moderatori non riuscivano a vedere le conversazioni complete, il che ha generato fraintendimenti e decisioni sbagliate. Mosseri ha chiarito che la piattaforma ha già implementato modifiche per correggere questi errori e ha sottolineato che le piattaforme social devono migliorare nel fornire un ambiente sicuro senza penalizzare inutilmente gli utenti.
Threads ha dovuto affrontare anche altre problematiche, come il cosiddetto fenomeno dell’engagement bait. Il termine si riferisce a post progettati per attirare l’attenzione degli utenti, spesso attraverso commenti o like facili, che risultano fastidiosi o polarizzanti. Mosseri ha promesso di prendere provvedimenti anche su questo fronte, cercando di ridurre la frequenza con cui questi post appaiono nel feed “Per te”, dopo le numerose lamentele da parte degli utenti.
Ammettere gli errori e impegnarsi a risolverli è un segnale positivo per Meta. L’azione diretta di Adam Mosseri mostra una volontà di migliorare la piattaforma.
