WhatsApp sta lavorando ad una nuova funzione che permette di effettuare ricerche sul web per le immagini ricevute, aiutando gli utenti a verificare l’autenticità dei contenuti e contrastare la diffusione di fake news.

WhatsApp lavora per offrire nuove funzioni che migliorino e rendano più divertente l’esperienza dei suoi utenti ma si impegna anche per offrire maggiore sicurezza. Ora sta compiendo un altro passo nella lotta alla disinformazione e alle fake news sviluppando una funzione che permetterà agli utenti di effettuare ricerche sul web per le immagini condivise.

La novità si allinea all’opzione di ricerca dei link online, introdotta nella beta 2.24.20.28, e rappresenta un ulteriore sforzo per fornire strumenti che consentano agli utenti di verificare l’autenticità dei contenuti ricevuti. In particolare, sarà utile per individuare immagini ingannevoli o false, spesso utilizzate per fuorviare. Gli utenti potranno verificare l’origine e l’affidabilità di immagini che potrebbero essere state modificate o decontestualizzate.

whatsapp stop alle fake news con la ricerca immagini sul web 1

È importante evidenziare che, quando un utente avvierà una ricerca di un’immagine, questa sarà caricata su Google per l’analisi, ma non verrà mai condivisa con WhatsApp, al fine di garantire che l’app non memorizzi né elabori l’immagine o i suoi metadati, tutelando così la privacy degli utenti. Diversamente dalla ricerca dei link, disponibile solo per i messaggi inoltrati frequentemente, la ricerca delle immagini sarà accessibile per qualsiasi immagine, a prescindere da come sia stata condivisa. In questo modo, gli utenti potranno verificare la fonte di qualsiasi immagine ricevuta, sia che provenga da un contatto diretto o che sia stata inoltrata.

L’uso di questa funzione sarà del tutto opzionale. Gli utenti avranno il controllo completo sulla decisione di avviare una ricerca, garantendo che nessun dato venga condiviso senza il loro consenso. Con la crescente diffusione di fake news, immagini generate dall’intelligenza artificiale e contenuti manipolati sui social media, strumenti come questo possono avere un ruolo importante nell’aiutare le persone a orientarsi in un panorama informativo sempre più complesso.

La funzione è in fase di sviluppo ed al momento non è stata ancora comunicata una data ufficiale di rilascio a tutti gli utenti; in ogni caso dovrebbe essere inclusa in un prossimo aggiornamento.

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Carolina Napolano
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