Dopo numerosi rumor, Apple ha smentito lo sviluppo dell’Apple Ring. Ecco perché l’azienda ha deciso di non lanciare questo nuovo dispositivo indossabile.

Le voci di un possibile Apple Ring si sono rincorse per mesi, ma a quanto pare dovremo aspettare ancora a lungo prima di vedere un anello intelligente firmato Apple, ammesso che arrivi mai. Secondo Mark Gurman di Bloomberg, giornalista sempre ben informato sui movimenti di Cupertino, Apple non sta attivamente sviluppando un anello smart e non ha intenzione di farlo. La rivelazione smentisce le recenti indiscrezioni che parlavano del lancio di uno smart ring in grado di competere con dispositivi come il Samsung Galaxy Ring o Oura Ring 4.

Le speculazioni su un Apple Ring erano alimentate dal fatto che l’azienda ha depositato diversi brevetti relativi a questa tecnologia, alimentando le speranze di chi attendeva un nuovo dispositivo indossabile. Tuttavia, Gurman ha chiarito nella sua newsletter settimanale che, nonostante le ricerche e i brevetti, Apple non ha piani concreti per sviluppare o lanciare un anello smart.

Uno dei motivi per cui Apple potrebbe essere poco interessata a questo segmento di mercato, secondo Gurman, riguarda la possibile cannibalizzazione delle vendite del suo prodotto di punta nel settore degli indossabili: Apple Watch. L’azienda domina infatti il mercato globale degli smartwatch e dei fitness traker, con Apple Watch che continua a registrare ottimi risultati di vendita. Per Apple, introdurre un nuovo wearable come Apple Ring rischierebbe di sottrarre acquirenti proprio al suo celebre smartwatch. Come afferma Gurman, Apple non ha motivo di cannibalizzare un prodotto che sta ancora crescendo e che offre margini di miglioramento.

Guardando ai concorrenti, il Galaxy Ring di Samsung ha un prezzo di circa 449 euro, una cifra superiore a quella di un Galaxy Watch 7 LTE da 44 mm che costa 399 euro. Allo stesso modo, un Apple Watch Series 10 ha lo stesso prezzo negli Stati Uniti, e in Italia si trova a partire da 459 euro. Questi dispositivi, a differenza degli anelli intelligenti, offrono un’esperienza utente più completa e funzioni avanzate, come la possibilità di fare telefonate, monitorare la salute in modo approfondito e interagire con varie app.

Anche se in futuro gli smart ring potrebbero guadagnare popolarità e diventare competitivi con gli smartwatch, per ora Apple sembra decisa a puntare tutto sul proprio ecosistema di dispositivi indossabili esistenti. Per chi non vuole attendere Apple e desidera comunque un anello intelligente compatibile con iPhone, esistono già alcune opzioni sul mercato. Ad esempio, il RingConn Gen 2 è una valida alternativa che ha superato i nostri test, e rappresenta una scelta interessante per chi cerca un dispositivo più discreto rispetto a uno smartwatch, ma con capacità di monitoraggio avanzate.

Articolo precedenteAGCOM: dal 15 ottobre il nuovo portale delle segnalazioni
Articolo successivoUntil Dawn: terminate le riprese del film
Team CEOTECH
La tecnologia dovrebbe arricchire la vita delle persone oltre a tutelare il pianeta.