Snapdragon 8 Gen 4: nuove fughe di notizie svelano dettagli su varianti, supporto 5G e prestazioni migliorate con la GPU Adreno 830 e memorie LPDDR5X.

Manca poco alla presentazione ufficiale del nuovo Snapdragon 8 Gen 4 di Qualcomm, e le ultime fughe di notizie ci permettono di scoprire ulteriori dettagli interessanti su quello che sarà uno dei chipset più potenti sul mercato. Di recente, sono emerse informazioni che includono il layout dei componenti del silicio e le tecnologie supportate, offrendo un’anteprima delle prestazioni di questo nuovo SoC.

Le prime indiscrezioni avevano già svelato che Qualcomm lancerà due varianti del Snapdragon 8 Gen 4: la SM8750 e la SM8750P, con quest’ultima pensata solo per dispositivi Wi-Fi. Secondo le immagini pubblicate dall’utente Jukanlosreve su Baidu, solo la versione SM8750 supporterà le bande mmWave 5G e sub-6GHz, confermando il focus di Qualcomm sul fornire opzioni diverse per le esigenze di connettività.

Un altro dettaglio riguarda la memoria: il nuovo chipset utilizzerà la LPDDR5X, nonostante in precedenza si parlasse di un possibile supporto alla LPDDR6. Potrebbe non soddisfare coloro che si aspettavano innovazioni più radicali, ma le prestazioni offerte dalla LPDDR5X restano comunque notevoli. Inoltre, il chipset supporterà l’archiviazione UFS 4.0, in grado di raggiungere velocità di lettura fino a 4.500 MB/s e velocità di scrittura fino a 4.000 MB/s grazie all’utilizzo di due corsie del pool di larghezza di banda PCIe.

Anche se queste velocità sono leggermente inferiori rispetto allo standard NVMe Gen 4, è improbabile che gli utenti sperimentino problemi di prestazioni. La GPU Adreno 830, integrata nel Snapdragon 8 Gen 4, potrà gestire risoluzioni interne fino a 3.840 x 2.560 con una frequenza di aggiornamento di 144 Hz, superando persino la risoluzione 4K. Spetterà ai produttori di smartphone valutare se implementare questa risoluzione.

Nonostante le somiglianze con lo Snapdragon 8 Gen 3, come riportato dall’utente su Baidu, i core personalizzati Oryon della CPU dovrebbero garantire miglioramenti sia nelle prestazioni single-core che multi-core. Questo è stato confermato dai primi benchmark del OnePlus 13, che ha mostrato un aumento delle prestazioni su Geekbench 6.

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Team CEOTECH
La tecnologia dovrebbe arricchire la vita delle persone oltre a tutelare il pianeta.

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