Google introduce Gemini in Gmail per migliorare le risposte intelligenti e personalizzate alle e-mail, rendendo l’esperienza più efficiente e contestuale.

Google si prepara a rivoluzionare l’esperienza d’uso di Gmail con l’introduzione di Gemini, il sistema di intelligenza artificiale andrà a potenziare le risposte intelligenti nell’app per smartphone. Gemini promette di superare i limiti dell’attuale funzione Smart Reply, che è stata rilasciata nel 2017 e ha aiutato molti utenti a rispondere velocemente alle e-mail con risposte brevi come “sì”, “no” o “forse”.

La novità principale? Gemini analizzerà il contenuto dell’e-mail e proporrà risposte contestualizzate, rendendo le risposte automatiche più precise e pertinenti. In pratica, l’intelligenza artificiale sarà in grado di generare messaggi che tengono conto del contenuto dell’e-mail originale, invece di proporre semplici frasi predefinite. Non solo risparmieremo tempo, ma otterremo risposte di gran lunga superiori, ricche di dettagli e altamente pertinenti al contesto

Il gigante di Mountain View ha già mostrato in anteprima questa nuova funzione con una GIF dimostrativa. Le risposte generate da Gemini appariranno in fondo a una e-mail in attesa di una risposta, e l’utente potrà passare il dito sopra di esse per visualizzare un’anteprima. Una volta selezionata la risposta più adatta, sarà possibile modificarla velocemente prima di inviarla. L’idea è quella di semplificare la vita, risparmiando tempo, anche se Google consiglia di rileggere sempre le risposte generate per evitare eventuali errori o fraintendimenti.

L’integrazione di Gemini non si ferma a Gmail. Di recente, Google ha dichiarato che utilizzerà Gemini anche in altre app. Ad esempio, in Google Foto, Gemini sarà in grado di raccontare i nostri ricordi in modo più personalizzato, offrendo un’esperienza ancora più coinvolgente e personale. Inoltre, sarà disponibile un maggiore controllo su chi vediamo nei nostri ricordi, rendendo l’esperienza fotografica ancora più su misura per l’utente.

Google ha anche annunciato che a partire dal 26 settembre la nuova funzione sarà disponibile per i clienti di Google Workspace, inclusi i piani Business, Enterprise, Education, Education Premium e Google One AI Premium.

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Carolina Napolano
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