Tony Northrup accusa Apple di aver esagerato le capacità della fotocamera da 48 MP di iPhone 16 Pro. Ma è davvero così? Ecco la verità dietro questa polemica.

La nuova serie iPhone 16 Pro ha fatto il suo debutto con diversi miglioramenti, soprattutto nel comparto fotocamera, grazie al nuovo sensore ultra-wide da 48 MP. Nonostante ciò, non tutti sono convinti che le promesse di Apple siano all’altezza delle aspettative. Tra i critici, spicca il fotografo professionista Tony Northrup, che ha lanciato dure accuse contro il colosso di Cupertino, sostenendo che la fotocamera non sia così rivoluzionaria come pubblicizzato.

Nel suo video intitolato “iPhone 16 Pro Camera: DECEIVING and Deceptive”, Northrup accusa Apple di aver esagerato con le affermazioni riguardanti i 48 MP della fotocamera. Secondo lui, in condizioni ottimali, il sensore offre solo circa 6 MP di dettagli reali, ben lontani da quelli promessi. Il fotografo critica anche il cosiddetto zoom 2X, definendolo di scarsa qualità e afferma che il trattamento riservato al sensore ultra-wide da 13 mm segue lo stesso percorso deludente.

Le affermazioni di Northrup non sono passate inosservate e hanno suscitato reazioni nel mondo della fotografia. Sebastiaan de With, cofondatore di Lux e sviluppatore delle app Halide e Kino per iOS, ha risposto alle critiche difendendo la fotocamera iPhone 16 Pro. With sottolinea che confrontare iPhone 16 Pro con una fotocamera DSLR full-frame non è utile, poiché si tratta di due dispositivi che operano su principi fisici molto diversi. “Non si può battere la fisica”, afferma With, evidenziando che gli smartphone, inclusi gli iPhone, fanno affidamento su un’elaborazione software avanzata per compensare i limiti fisici dei sensori più piccoli.

Un altro punto di discussione riguarda la tecnologia Quad Bayer utilizzata da iPhone 16 Pro. Questo sistema combina 4 pixel in 1 per produrre immagini finali da 12 MP, migliorando la qualità rispetto ai sensori da 12 MP delle generazioni precedenti. Sebastiaan de With conferma che gli utenti ottengono effettivamente foto di alta risoluzione con maggiori dettagli, smentendo l’affermazione di Northrup secondo cui il sensore produrrebbe solo 6 MP di dettagli.

È interessante notare che Northrup ha basato il suo confronto sul sensore da 48 MP del suo iPhone 15 Pro, non sul nuovo iPhone 16 Pro, alimentando ulteriori dubbi sulla validità delle sue critiche. With conclude che paragonare la fotocamera di un iPhone a una full-frame non ha senso, poiché sono strumenti destinati a scopi diversi e con approcci tecnici differenti. Alla fine della giornata, la fotocamera iPhone 16 Pro utilizza effettivamente tutti i 48 MP per creare immagini di qualità superiore, e le affermazioni di Apple sembrano trovare fondamento nelle tecnologie integrate.

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Team CEOTECH
La tecnologia dovrebbe arricchire la vita delle persone oltre a tutelare il pianeta.

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