iPhone 17 e 18: un salto in avanti grazie ai nuovi chip TSMC. Ecco come la tecnologia a 3nm e 2nm rivoluzionerà le prestazioni dei dispositivi Apple.

Secondo l’analista Ming-Chi Kuo, Apple si prepara a fare un altro salto tecnologico con l’introduzione della serie iPhone 17, che sarà dotata di processori realizzati con la tecnologia a 3 nanometri di TSMC. Solo con la serie iPhone 18 del 2026 si potrà vedere la vera rivoluzione, grazie all’utilizzo dei nuovi processori a 2 nanometri. Il passaggio a questa tecnologia sarà limitato a pochi modelli, a causa degli elevati costi di produzione.

Ma cosa significa tutto questo per gli utenti? I numeri “3nm” e “2nm” si riferiscono alla dimensione dei transistor presenti all’interno del chip. Più piccolo è il transistor, maggiore è il numero che può essere inserito in un singolo chip. Comporta un aumento delle prestazioni e dell’efficienza energetica, poiché più dati possono essere elaborati in meno tempo e con meno consumo energetico.

Già lo scorso anno, Apple ha compiuto un passo importante adottando i chip a 3 nanometri per i suoi iPhone e Mac. I modelli iPhone 15 Pro sono stati i primi a integrare il chip A17 Pro, costruito su questa tecnologia. Anche i Mac con chip della serie M3 beneficiano della stessa architettura. La serie iPhone 16 di quest’anno porta un ulteriore miglioramento con il chip A18, sempre basato sulla tecnologia a 3 nanometri, ma di seconda generazione, che lo rende ancora più efficiente e potente rispetto al precedente A16 Bionic.

TSMC, il produttore taiwanese dietro questi avanzamenti, è già proiettata verso il futuro con l’introduzione dei chip a 2 nanometri. Si prevede che la produzione inizierà alla fine del 2025 e, come spesso accade, Apple sarà la prima azienda a beneficiare di questi chip. Per sostenere la domanda, TSMC sta costruendo nuovi impianti dedicati esclusivamente alla produzione dei chip a 2 nm, investendo miliardi in questa tecnologia all’avanguardia.

Apple, in quanto principale cliente di TSMC, gode di un accesso prioritario alle innovazioni. Un esempio è stato l’acquisto da parte di Apple di tutta la produzione iniziale dei chip a 3 nanometri nel 2023, destinati ai iPhone, iPad e Mac. La partnership permette all’azienda di Cupertino di introdurre sul mercato prodotti dotati delle tecnologie di semiconduttori più avanzate, distanziandosi ulteriormente dai concorrenti.

Nel frattempo, TSMC continuerà a migliorare i processi a 3 nm, introducendo varianti come N3E, N3P, N3X per il calcolo ad alte prestazioni e N3AE per applicazioni automobilistiche. Questo conferma che, anche prima dell’arrivo dei chip a 2 nm, ci saranno ulteriori ottimizzazioni per incrementare le prestazioni dei dispositivi.

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Team CEOTECH
La tecnologia dovrebbe arricchire la vita delle persone oltre a tutelare il pianeta.

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