Ammetto che quando mi è stato proposto di recensire il Nas DS220+ di Synology, non sapevo molto in materia (o meglio conoscevo il prodotto, perché nell’azienda dove lavoro ne abbiamo uno simile ma non ci avevo mai avuto a che fare direttamente) ma, dopo quasi un mese di utilizzo e documentazione, ho ampliato la mia conoscenza del campo.
Ma partiamo da 2 domande che magari ti stai facendo anche tu.
CHE COSA É UN NAS?
Un NAS (Network Attached Storage) è un dispositivo di archiviazione intelligente connesso alla tua rete domestica o professionale. Sul NAS puoi archiviare tutti i tuoi dati, dai documenti importanti alle tue preziose raccolte di foto, video e musica. Con un browser web o un’app mobile puoi accedere ai file e utilizzare i vari servizi offerti dal NAS via internet.
PERCHÉ TI SERVE UN NAS?
Quante foto e quanti video fai ogni giorno? Lo spazio sul tuo telefono o laptop è quasi esaurito? I nostri file digitali continuano a moltiplicarsi e sono sparsi su svariati dispositivi e servizi. Per riunire tutti questi file in un solo archivio, capiente e sicuro, occorre una soluzione di storage centralizzata e protetta.
Il principale svantaggio del cloud pubblico è che si affidano a terzi tutti i nostri file personali, e con elevate tariffe di abbonamento mensile. I difetti delle unità USB vanno dalla mancanza di accessibilità off-site e di un backup automatico, al fatto stesso di essere portatili e, pertanto, facili da perdere o danneggiare.
Solitamente un Nas è prettamente indicato più che altro per piccole e medie aziende, ma il DS220+ può essere la scelta giusta anche in ambito domestico.
PERCHÉ UN NAS SYNOLOGY?
Synology è un’azienda leader nel settore del data storage, che dispone di soluzioni sia domestiche che per tutti i tipi di aziende, inoltre il suo sistema operativo per la gestione dei dati è uno dei migliori è più affidabili.
Una piccola delucidazione sul nome del modello in oggetto: ci troviamo di fronte a una DISK STATION, a 2 baie non espandibili, rilasciato nel 2020 e il + ci dice che utilizza un processore Atom, in particolare un processore Intel Celeron J4025 2-core 2.0 GHz.
COMPONENTISTICA
Aprendo la scatola, che si presenta con una linea molto semplice ma con un imballaggio che protegge tutti i componenti, troviamo:
- Unità principale DS220+;
- 1 pacchetto di viti per il fissaggio dei SSD SATA da 2.5”;
- 1 Adattatore di alimentazione CA;
- 1 Cavo di alimentazione CA;
- 2 Cavi RJ-45 LAN;
- Guida di installazione rapida.
Per eseguire i nostri test abbiamo utilizzato due HDD da 3.5” da 2 Tb Western Digital Red Plus, concepiti specificamente per sistemi NAS da 1 a 5 vani, le unità sono infatti progettate e sottoposte a test rigorosi di compatibilità nell’esclusivo ambiente 24×7 e secondo i severi requisiti di sistema utilizzati per i NAS per uso privato e per piccole reti aziendali. Sono caratterizzate da bassi consumi e silenziosità.
DESIGN E MATERIALI
Il design è uguale al suo predecessore DS218+, ci troviamo infatti di fronte ad un dispositivo solido e compatto, che non sfigurerà certo nel vostro ufficio, ma neanche nel vostro salotto.
Dispone di 2 porte USB 3.0, una frontale ed una posteriore, 2 porte 1Gigabit Ethernet e un attacco di sicurezza Kensington.
Frontalmente abbiamo il pulsante di accensione, il led di stato, i led della connessione lan e i led di funzionamento dei due dischi, oltre al tasto C per la copia immediata da pen drive USB.
Il DS2020+ monta un processore Intel Celeron J4025 2-core 2.0 GHz, 2Gb DDR4 di memoria RAM (espandibile finoa 6Gb con una scheda da 4GB), può montare HHD da 3.5” e 2.5”, SSD da 2.5”.
Mentre per il montaggio di dischi da 3.5” non è necessario nessun utensile, vengono infatti bloccati ad incastro come nel nostro caso, per quelli da 2.5” è necessario l’utilizzo di un piccolo cacciavite, non compreso nella confezione, e delle viti presenti a disposizione nei componenti. La dimensione massima del singolo disco è di 108Tb.
Tutta questa tecnologia è racchiusa in 165mm di altezza, 108mm di larghezza e 232.2mm profondità e 1.30Kg.
Una volta seguite le semplici istruzioni ed aver collegato il vostro NAS all’alimentazione e al vostro Router tramite LAN, non vi resta che scaricare il programma DSM 6.2.4, sistema operativo proprietario di derivazione Linux che presto verrà aggiornato alla versione 7, per gestire i vostri file dal PC, o inquadrare il QR code presente nel manuale e scaricare la versione app del DS FINDER, per Android o IOs, per il vostro smartphone.
Per utilizzare il DSM dovrete andare all’indirizzo http://find.synology.com/ , in pochi secondi troverete il vostro NAS (l’importante è che PC e Nas sia collegati alla stessa linea dati) e sarà pronto per essere aggiornato e pronto all’uso, consiglio di salvarli il link nei preferiti.
Se attiverete l’individuazione in rete dal PC potrete inoltre trovarlo come un qualsiasi altro dispositivo connesso al vostro PC nel quale trasferire i vostri dati, impostare il backup e molto altro che approfondiremo nelle prossime settimane analizzando nel dettaglio il sistema operativo e dei pacchetti applicativi aggiunti che ne miglioreranno la fruizione.
USO GENERALE
L’utilizzo domestico di un NAS è principalmente l’archiviazione e il backup dei nostri dati più importanti: le foto dei nostri ricordi, video delle recite dei figli, file e cartelle di lavoro o le riprese di video sorveglianza.
L’ho perciò impostato per funzionare in modalità RAID 1, cioè ottenendo un volume di archiviazione che è la metà della mia capacità totale, nel nostro caso 2Tb essendo 4Tb la totale, ma che in automatico esegue il backup dell’altro, limitando il danneggiamento al massimo di un disco, esistono infatti anche altri formati RAID e sistemi proprietari Synology di protezioni dei dati, ma andrebbero trattati come argomento a parte.
Il RAID 1 è il sistema più indicato quando si vuole prediligere la salvaguardia dei dati, piuttosto che lo sfruttamento ottimale dei dati di archiviazione.
Una delle cose che più salta all’occhio è la capacità del sistema operativo DSM di essere user friendly, di rendere facili anche operazioni che con altri sistemi sarebbero complesse, sia che lo utilizziate da PC o tramite smartphone e di condividere in maniera veloce e sicura l’accesso con parenti, amici o colleghi i nostri dati, avendo la possibilità di impostare anche la possibilità di accedere solo a determinate cartelle e di poter vedere le eventuali modifiche e la possibilità di ripristinare versioni precedenti.
Il DS2020+ dispone inoltre di Audio Station, Moment e Video Station che sono tre applicativi appositi per la gestione dei vostri file audio, foto e video, ma dei quali entreremo nel dettaglio nelle prossime settimane, come per il sistema operativo DSM.
QUALITA’ PREZZO
La qualità del prodotto non è da mettere in discussione, nè per i componenti, né per il sistema operativo DSM che è compreso nell’acquisto (cosa da non sottovalutare, paragonando a ditte concorrenti), la cosa che però può far storcere il naso all’utente medio è il prezzo che si aggira su 350€ solo per il DS220+ ai quali vanno aggiunti i due dischi di archiviazione se non se ne dispone già.
CONCLUSIONI
Non è proprio un dispositivo alla portata di tutti, è un investimento che va valutato anche e soprattutto rispetto all’utilizzo che ne farete: se domestico o aziendale, di semplice condivisione ed archiviazione dei dati, di piccolo server su cui più persone possono lavorare contemporaneamente senza rallentamenti, ma soprattutto incentrato alla salvaguardia dei vostri dati.
In questo mese di prova si è dimostarato uno strumento di condivisione dal facile utilizzo, silenzioso e dalle ottime prestazioni.