macOS Sequoia potrebbe arrivare a metà settembre, in anticipo rispetto al solito. Ecco le novità, le funzioni e le indiscrezioni sul sistema operativo Apple.
Ogni anno Apple presenta le nuove versioni di iOS, iPadOS e macOS durante l’evento di settembre, ma questa volta qualcosa potrebbe cambiare. Invece di attendere come di consueto il rilascio del sistema operativo desktop dopo gli altri, macOS Sequoia potrebbe essere pronto molto prima del previsto.
Secondo documenti interni di Apple ottenuti da MacRumors, il lancio di macOS Sequoia potrebbe avvenire entro una settimana, anticipando le attese. La notizia segna una deviazione dal tradizionale calendario di Apple, che negli ultimi anni ha visto macOS debuttare in autunno, come accaduto il 20 settembre 2016 con macOS Sierra. In effetti, l’ultimo rilascio estivo di un sistema operativo desktop Apple risale al 25 luglio 2012 con OS X Mountain Lion.
A contribuire a questa svolta ci sono anche i nuovi Mac M4, che dovrebbero essere presentati in un evento previsto per ottobre. I nuovi modelli saranno ottimizzati per sfruttare appieno le funzionalità di macOS Sequoia.
Per quanto riguarda le novità di macOS Sequoia, gli aggiornamenti delle funzionalità sono pochi ma buoni. Tra le novità, spicca il Window Tiling, una funzione finalmente simile a quella già apprezzata su Windows 11, che rende l’organizzazione delle finestre molto più semplice e intuitiva. Un’altra funzioni interessante è iPhone Mirroring, che consente di aprire un’app del telefono direttamente dal Mac.
Non mancano, poi, i miglioramenti a Safari e l’introduzione della nuova app Passwords, insieme a tutti gli aggiornamenti di iMessage già presenti su iOS 18. Ma la vera rivoluzione arriva con Apple Intelligence, che porta Siri a un nuovo livello, rendendolo molto più efficace nella gestione delle attività quotidiane grazie a una comprensione più profonda del contesto personale e all’uso del linguaggio naturale per trovare file e documenti sul Mac.
Il lancio di macOS Sequoia rappresenta quindi un cambiamento importante nelle strategie di Apple, con un sistema operativo potenziato dall’intelligenza artificiale e ottimizzato per i nuovi Mac, pronto a offrire un’esperienza utente ancora più avanzata e funzionale.