ChatGPT, l’intelligenza artificiale generativa di OpenAI, ha superato i 200 milioni di utenti attivi settimanali. Con l’integrazione in iOS 18, la sua popolarità è destinata a esplodere.

Negli ultimi anni, l’IA generativa ha guadagnato sempre più importanza nel mondo della tecnologia, attirando l’attenzione di un pubblico sempre più vasto e diventando uno strumento utilizzato regolarmente da milioni di persone. Tra le soluzioni più popolari c’è ChatGPT di OpenAI, lanciato nel novembre 2022, che ha raggiunto traguardi notevoli in un periodo di tempo relativamente breve. Ad oggi, meno di un anno e mezzo dal suo debutto, ChatGPT conta oltre 200 milioni di utenti attivi settimanali.

Un portavoce di OpenAI ha confermato ad Axios che il numero di utenti attivi settimanali di ChatGPT è raddoppiato dal novembre dell’anno scorso, passando da 100 milioni a 200 milioni. Una crescita impressionante che non sorprende affatto, considerando l’utilità e la versatilità che lo strumento di intelligenza artificiale offre.

Ma la popolarità di ChatGPT non si ferma qui. OpenAI ha rivelato che il 92% delle aziende Fortune 500 utilizza i suoi prodotti. L’adozione su vasta scala sottolinea l’affidabilità e la rilevanza degli strumenti di OpenAI nel mondo aziendale. Inoltre, l’utilizzo dell’API di ChatGPT è raddoppiato dal lancio del GPT-40 Mini nel luglio di quest’anno. Il nuovo modello AI, oltre ad essere più economico del precedente GPT-3.5, è anche più avanzato, rendendolo una scelta attraente per molte aziende.

Il CEO di OpenAI, Sam Altman, ha spiegato come gli strumenti dell’azienda stiano diventando parte integrante della vita quotidiana delle persone, aiutandole a completare compiti di routine, risolvere problemi complessi e liberare la propria creatività.

E non finisce qui: i numeri di ChatGPT sono destinati a crescere ulteriormente grazie a una nuova partnership con Apple. Durante la conferenza annuale degli sviluppatori di Apple, la WWDC 2024, è stato annunciato che iOS 18 integrerà ChatGPT direttamente in Siri. Questo significa che, nel caso in cui Apple Intelligence non sia in grado di rispondere a una domanda, Siri suggerirà all’utente di chiedere a ChatGPT. L’integrazione dovrebbe essere introdotta con la versione futura di iOS 18.1 entro la fine dell’anno. Apple ha deciso di non solo collaborare ma anche di investire in OpenAI come parte di questo accordo.

La rapida crescita di ChatGPT sembra avere senso: lo strumento è indubbiamente utile e versatile. Tuttavia, come tutte le tecnologie, ha i suoi limiti.

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