X dice addio alle crisi da “Mi piace”: la piattaforma rende privati i dati sulle preferenze per tutti gli utenti, non solo per gli abbonati premium.

Grazie alla funzione che mostra ciò che “piace” agli utenti sulla sua piattaforma, X (ex Twitter) ha spesso rivelato situazioni imbarazzanti per politici e personalità pubbliche, sorpresi a guardare tweet inappropriati. Ora, la piattaforma ha deciso di rendere i “Mi piace” per lo più privati e, secondo Elon Musk, si tratta di un cambiamento importante per consentire alle persone di “mettere ‘Mi piace’ ai post senza essere attaccate per averlo fatto”.

Inizialmente, l’anno scorso, l’azienda aveva introdotto la possibilità di nascondere la scheda dei “Mi piace” come vantaggio per gli abbonati a X Premium. “Mantenete i ‘Mi piace’ privati”, aveva riferito X quando aveva annunciato questa nuova funzione. Ora, in un recente tweet, l’account Engineering di X ha rivelato che questa settimana il social network renderà i like privati per tutti. Gli utenti non saranno più in grado di vedere a chi è piaciuto un post altrui, il che significa che i like sulla piattaforma non causeranno più crisi di pubbliche relazioni per i personaggi pubblici a cui piacciono post controversi. Tuttavia, gli utenti possono ancora vedere a chi sono piaciuti i propri tweet, oltre al numero di like e ad altre metriche per i propri post.

La novità elimina uno dei motivi per sottoscrivere un abbonamento premium. L’anno scorso, infatti, le entrate pubblicitarie dell’azienda hanno subito una flessione e, per risolvere i problemi finanziari, X ha lanciato due nuovi livelli di abbonamento. Il livello Premium+ costa agli utenti 24,99 euro al mese e rimuove gli annunci dalle loro timeline, mentre il livello più economico costa 4,49 euro al mese e non include il segno di spunta blu del sito.

Il cambiamento introdotto nella gestione dei “Mi piace” potrebbe rappresentare una svolta per molti utenti, consentendo loro di interagire con i contenuti senza timore di ripercussioni. Inoltre, potrebbe rendere la piattaforma un luogo più sicuro e accogliente per l’espressione personale. Rimane da vedere come questa decisione influenzerà le dinamiche social su X e se spingerà più utenti a considerare i vari piani di abbonamento offerti.

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