Humane, la startup dietro al fallimentare AI Pin, cerca un acquirente per un miliardo di dollari nonostante le scarse vendite e le recensioni negative. I dati rivelano solo 10.000 ordini contro i 100.000 previsti, con problemi di sicurezza che aggravano la situazione.

Humane sta cercando di vendere la sua azienda per un miliardo di dollari dopo il fallimento del suo AI Pin. Un articolo del New York Times ha gettato luce sui dati di vendita e la situazione non sembra affatto rosea.

Ad aprile, quando molte recensioni negative su AI Pin sono state pubblicate, Humane aveva ricevuto circa 10.000 ordini per il dispositivo. Un numero molto lontano dalle 100.000 unità che l’azienda sperava di spedire quest’anno e ben al di sopra delle previsioni più pessimistiche. Dopo le recensioni devastanti, è improbabile che abbia raccolto molti altri ordini oltre a quelli iniziali.

Il prezzo di lancio dell’AI Pin è di 699 dollari, con un obbligo mensile di 24 dollari per il servizio 4G. Le entrate iniziali ammontano a un massimo di circa 7,24 milioni di dollari, escludendo eventuali ordini annullati. Nonostante questo, Humane cerca un acquirente disposto a investire oltre 1 miliardo di dollari nella sua tecnologia.

Secondo le indiscrezioni, HP è una delle aziende con cui Humane è in trattativa per una possibile vendita. Le trattative sarebbero iniziate poco dopo l’uscita delle recensioni negative. Qualsiasi acquirente che decida di investire in Humane si troverebbe di fronte a una sfida considerevole. Questa settimana, infatti, l’azienda ha avvisato i clienti di non usare più la custodia di ricarica dell’AI Pin a causa di un possibile rischio di incendio.

La custodia di ricarica difettosa è solo l’ultimo di una serie di problemi per Humane. Il dispositivo stesso è stato criticato per la sua confusione e inutilità, non riuscendo a convincere né i critici né il pubblico. Questa situazione complicata rende difficile immaginare un futuro roseo per l’azienda senza significativi cambiamenti o una forte iniezione di capitali da parte di un nuovo acquirente.

Humane, nata con grandi ambizioni, si trova ora a dover affrontare una dura realtà. Nonostante le difficoltà, l’azienda continua a cercare un modo per risollevare le sue sorti. La questione principale resta se ci sarà qualcuno disposto a rischiare su una tecnologia che finora non ha mantenuto le promesse.

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Team CEOTECH
La tecnologia dovrebbe arricchire la vita delle persone oltre a tutelare il pianeta.