OpenAI potrebbe abbandonare la sequenza numerica per i nomi dei suoi futuri modelli di intelligenza artificiale, con “GPT-5” a rischio di sparire.
OpenAI ha recentemente introdotto GPT-4o, un modello di intelligenza artificiale con avanzate capacità di ragionamento. L’annuncio ha suscitato interesse e speculazioni sulla futura evoluzione dei modelli AI dell’azienda. Sebbene molti si aspettassero il lancio di “GPT-5” entro l’estate, nuove indiscrezioni suggeriscono un cambiamento nella nomenclatura dei futuri modelli LLM.
Nel corso dell’evento VivaTech a Parigi, è emerso che OpenAI potrebbe abbandonare la tradizionale sequenza numerica utilizzata fino a ora, passando da GPT-1 a GPT-4. Il cambiamento di nome potrebbe riflettere un approccio più innovativo nella presentazione dei futuri modelli. Nel suo evento di aggiornamento primaverile, OpenAI non ha presentato né il previsto GPT-5 né il suo motore di ricerca basato su intelligenza artificiale destinato a competere con Bing e Google. In passato, il CEO Sam Altman ha evidenziato un percorso di evoluzione continua per i modelli di intelligenza artificiale di OpenAI, suggerendo che un GPT-5 sarebbe stato il prossimo passo logico.
Tuttavia, durante la presentazione di ChatGPT con funzionalità vocali migliorate a VivaTech, Romain Huet di OpenAI ha utilizzato il termine “GPT-Next” per indicare il futuro modello, anziché “GPT-5”. Questo termine potrebbe essere provvisorio mentre l’azienda sceglie un nome definitivo. Un cambio di nome che suggerisce la volontà di OpenAI volersi allontanare dalla semplice sequenza numerica per enfatizzare l’innovazione e la differenziazione tra i nuovi modelli e quelli precedenti.
In una recente intervista, Altman ha descritto GPT-5 come un “cervello virtuale”, anticipando che avrà un nome diverso e funzioni notevolmente diverse dai modelli attuali. La dichiarazione di Sam Altman lascia intendere che il prossimo modello di OpenAI potrebbe offrire capacità senza precedenti nel campo dell’intelligenza artificiale. Nonostante le aspettative e le speculazioni, OpenAI mantiene il riserbo sui dettagli e sulle date di rilascio dei suoi nuovi modelli di intelligenza artificiale.