Oggi vi presento Canon PowerShot G5 X Mark II, la fotocamera tascabile che renderà felici gli appassionati di fotografia, con una solida gamma di zoom, un sensore da 1 pollice e un mirino elettronico. A differenza della prima versione, che seguiva più le linee di una mirrorless, la Mark II ha un DNA da “Point & shot“.
La dotazione comprende:
- un obiettivo zoom 5x,con una lunghezza focale equivalente massima di 120 mm,
- un’apertura veloce f / 1.8 che, con l’impostazione dello zoom più ampia, scende a f / 2.8, diventando così a pieno zoom.
La G5 X Mark II potenzialmente potrebbe essere una delle migliori fotocamere compatte da acquistare in questo momento, per i seguenti motivi:
- sensore CMOS da 20,1 MegaP da 1 pollice
- processore di immagini DIGIC 8, che offre prestazioni notevoli, quali l’ alta velocità e la bassa rumorosità, una messa a fuoco molto rapida, scatti a raffica fino a 20 fps con addirittura il formato RAW
- video in 4K 30p e Full HD 120p.
Altre caratteristiche degne di nota di questa nuova fotocamera includono il bracketing della messa a fuoco integrato (fino a 100 scatti), tecnica fotografica largamente utilizzata in ambito professionale e amatoriale contemporaneo, secondo cui oltre allo scatto base che riprende un determinato soggetto ne seguono altri con la medesima ripresa. Con una differente impostazione dei parametri le foto vengono raggruppate per ottenere una immagine finale diversa dal solito.
Design
L’impugnatura del G5 X Mark II è molto comoda: troviamo due anse, una frontale e l’altra posteriore, che ci permettono di tenere la fotocamera saldamente in pugno. Nella parte frontale troviamo un obiettivo che si estende leggermente dal telaio principale, anche quando è retratto intorno ad esso troviamo un anello di controllo che regola o i diaframmi o i tempi (a seconda della modalità di scatto). Un difetto di questo anello è che quando viene ruotato emette un click di feedback che lo rende meno ideale per l’uso durante la registrazione di video, ma rende più facile per i fotografi impostare l’apertura o la velocità dell’otturatore.
Nella parte superiore troviamo, oltre al pulsante di accensione/spegnimento, la classica ghiera per la scelta delle modalità, con al di sotto un’altra ghiera di compensazione. L’alloggiamento del mirino è scomparso e ora è incorporato tramite la disposizione pop-up, utilizzata per la prima volta da Sony sulle fotocamere della serie RX100. La scomparsa del mirino centrale ha consentito un design del corpo più piccolo, più ordinato e rettangolare, il che significa che il nuovo modello ha una portabilità maggiore rispetto al precedente Nel lato posteriore sono presenti pulsanti per bloccare l’esposizione, avviare un video, accedere al menu o accedere alla modalità di riproduzione. La GX5 è dotata anche di una ghiera di comando piatta sul retro, con pressioni direzionali per impostare l’unità, regolare il flash, attivare/disattivare la sovrapposizione delle informazioni e abilitare la messa a fuoco macro. Il pulsante Q/Set si trova al centro.
In conclusione
La PowerShot G5 X Mark II è una fotocamera tascabile interessante e potente per fotografi e videoreporter appassionati, pur non essendo economica. Il prezzo è in linea con le fotocamere concorrenti di pari fascia presenti sul mercato.
Le immagini che possiamo avere sono molto pulite e piene di informazioni per il post produzione; grazie alla sua luminosità, anche le foto sotto esposte si riescono a recuperare facilmente. Unico neo riscontrato è la mancanza di un attacco per il microfono e la durata limitata dei video.
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