Tim Cook potrebbe presto lasciare la guida di Apple. Ecco i possibili candidati alla successione secondo le ultime indiscrezioni.
Nonostante non esistano indicazioni ufficiali di un cambio imminente alla guida di Apple, la speculazione su chi potrebbe prendere il posto di Tim Cook se decidesse di ritirarsi continua a crescere. Tim Cook, che ha assunto la guida di Apple dopo Steve Jobs nell’agosto 2011 e che compirà 64 anni quest’anno, è ancora saldo al timone. Tuttavia, le discussioni interne suggeriscono che la pianificazione della successione è già in corso.
Secondo fonti vicine agli ambienti interni di Apple e riportate da Bloomberg, un possibile cambio di leadership potrebbe vedere Jeff Williams, attuale Chief Operating Officer, come successore. Williams è entrato in Apple come primo COO dall’epoca di Jobs nel 2015, ed è stato fondamentale per il lancio dell’Apple Watch e la guida della progettazione hardware e software dell’azienda. Anche se la sua competenza, l’età di Williams, che ha solo due anni in meno rispetto a Cook, potrebbe non assicurargli un mandato a lungo termine.
Il candidato attualmente favorito per il ruolo di CEO, secondo le stesse fonti, è John Ternus, vicepresidente senior dell’ingegneria hardware. A 49 anni, Ternus offre la prospettiva di una leadership duratura, essenziale per una compagnia che predilige stabilità e innovazione continua. La sua esperienza nell’ingegneria dei prodotti che hanno definito la reputazione di Apple lo posiziona come un candidato ideale per guidare l’azienda.
Ternus è noto per le sue capacità di leadership e per un approccio ponderato e metodico, qualità che lo avvicinano allo stile di Tim Cook. È stato elogiato da ex membri del team Apple per la sua affidabilità e per il successo nei vari ruoli che ha ricoperto all’interno dell’azienda.
Nonostante i suoi successi, Ternus ha affrontato critiche da alcuni angoli di Apple, dove viene visto come troppo cauto e poco incline a prendere decisioni audaci riguardo a nuove tecnologie o acquisizioni significative. La sua posizione limitata in alcuni dei progetti più ambiziosi di Apple, come il Vision Pro e l’auto a guida autonoma, solleva domande sulla sua idoneità a guidare l’azienda verso future innovazioni rivoluzionarie.
Al di là di queste preoccupazioni, si prevede che Cook rimarrà in carica per almeno altri tre anni, durante i quali continuerà a influenzare la direzione strategica di Apple. Dopo il suo ritiro, è probabile che dedicherà il suo tempo a iniziative benefiche. Viste le sfide e le speculazioni, è chiaro che il prossimo CEO di Apple emergerà molto probabilmente dall’interno dell’azienda. Figure come Craig Federighi e Deirdre O’Brien sono considerate meno probabili per il ruolo, mentre altri veterani come Phil Schiller e Dan Riccio sono vicini alla fine della loro carriera in Apple.