Alcuni modelli di RTX 4070 ora utilizzano un chip AD103 modificato e ridotto rispetto all’originale AD104. Questo cambiamento è stato implementato per soddisfare la domanda e non dovrebbe influire più di tanto sulle prestazioni della scheda grafica.
Da quando la NVIDIA GeForce RTX 4070 è stata lanciata sul mercato un anno fa, ha rappresentato una opzione attraente per chi cerca alte prestazioni grafiche senza il prezzo elevato delle varianti superiori come la RTX 4080. In origine, la RTX 4070 sfruttava il chip AD104, noto per la sua efficienza e potenza. Tuttavia, recenti scoperte indicano che NVIDIA ha introdotto un cambiamento nei nuovi modelli di questa scheda grafica.
Recenti rilevazioni dal sito web TechPowerUp, grazie a un contributo di un utente che possiede una MSI RTX 4070 Ventus 3X E OC, hanno rivelato che i nuovi modelli della RTX 4070 sono ora equipaggiati con il chip AD103. Il nuovo chip è una versione modificata e ridimensionata specificamente per questi modelli. Il chip AD104 è tradizionalmente utilizzato nelle varianti RTX 4060 Ti, 4070 SUPER e 4070 Ti, il che rende questo cambiamento notevole.
Sotto il profilo tecnico, l’AD104 normalmente attiva 46 dei suoi 60 stream multiprocessor (SM), utilizzando circa il 76% del chip. Il nuovo modello con chip AD103, però, utilizza 46 dei suoi 80 SM, pari al 57% del chip. La modificazione implica che, nonostante il chip sia più potente, viene utilizzato in maniera più limitata nel contesto della RTX 4070. Inoltre, il bus di memoria è stato ridotto da 265 a 192 bit per adeguarsi ai 12 GB di VRAM GDDR6 della scheda.
È interessante notare che alcuni software di monitoraggio e benchmarking come CPU-Z non riconoscono ancora correttamente la GPU con il nuovo chip, il che può creare confusione tra gli utenti e gli appassionati. Nonostante queste variazioni, l’uso di chip differenti per produrre varianti di una stessa scheda grafica non è un fenomeno nuovo nell’industria; un esempio è la GeForce RTX 2060, che ha utilizzato chip da modelli superiori come la RTX 2080.
Questi cambiamenti riflettono una normale prassi nel settore delle schede grafiche, dove l’adattamento e la riutilizzazione di componenti aiutano a ottimizzare la produzione e a soddisfare la domanda del mercato. Inoltre, NVIDIA si sta preparando per il futuro con l’attesa introduzione dei primi modelli della serie RTX 50 entro la fine dell’anno.