Google ha rilasciato Android 15 Beta 1.1, una versione “patch” che risolve i problemi NFC e altri bug scoperti nella versione precedente. L’aggiornamento è disponibile per i dispositivi Pixel a partire dal Pixel 6.
L’iterazione più recente del sistema operativo di Google, Android 15, ha iniziato il suo viaggio a febbraio con un’anteprima per sviluppatori, ma è solo recentemente, con il rilascio di Android 15 Beta 1, che gli utenti hanno potuto mettere mano alla prima versione del sistema destinata ai test pubblici. A distanza di giorni da quel primo lancio, Google ha già fatto seguire Android 15 Beta 1.1, una versione migliorata che risolve numerosi bug critici che erano emersi.
Oggi, il gigante tecnologico ha annunciato la disponibilità di Android 15 Beta 1.1 su Reddit, descrivendola come una “patch”. Questa nuova versione, con build numero AP31.240322.023, include un livello di patch di sicurezza aggiornato ad aprile 2024 per i dispositivi supportati, tra cui la serie di dispositivi Pixel a partire dal Pixel 6. Tra le correzioni apportate, una delle più significative riguarda i problemi legati all’NFC, che nella Beta 1 risultava largamente inoperante.
In dettaglio, la funzionalità NFC non funzionava come previsto nella prima beta pubblica, e il tentativo di accedere al menu NFC attraverso le impostazioni produceva una pagina completamente bianca. Un altro problema rilevante risolto in questa patch implica una miglioria nel processo di aggiornamento: alcuni utenti, infatti, dopo l’installazione della Beta 1 e il successivo riavvio, si ritrovavano con il precedente Android 14, a causa di un bug che annullava l’aggiornamento.
Per coloro che sono iscritti al programma beta, l’aggiornamento a Android 15 Beta 1.1 dovrebbe apparire automaticamente nelle impostazioni del sistema sotto la voce di Aggiornamento del sistema. È possibile controllare manualmente la presenza dell’aggiornamento e procedere con l’installazione, che, nonostante la dimensione ridotta dell’OTA (meno di 30 MB), potrebbe richiedere alcuni minuti per completarsi. Per gli utenti più tecnici, è inoltre possibile optare per il caricamento manuale del file OTA in modalità sideload o per il flashing delle factory image disponibili sul sito ufficiale di Google.