DALL-E, l’IA di OpenAI integrata in Windows 11, si aggiorna con un’interfaccia più user-friendly e la possibilità di modificare le immagini generate. Pulsanti per stili predefiniti, menu a tendina per il formato e modifica intuitiva con selezione dell’area da modificare.

Alla fine dell’anno scorso, OpenAI ha lanciato la terza versione di DALL-E, che da allora è diventata parte integrante di Windows 11. L’ultima iterazione porta con sé una serie di miglioramenti volti a rendere l’esperienza utente più gradevole e accessibile, soprattutto per i neofiti. L’aggiornamento più recente prosegue in questa direzione, semplificando notevolmente l’interfaccia per i nuovi arrivati.

Uno degli aspetti più pratici di questo aggiornamento è l’introduzione di pulsanti grafici accessibili direttamente dall’integrazione di DALL-E in ChatGPT. Questi pulsanti permettono agli utenti di aggiungere facilmente un tocco stilistico alle proprie richieste, scegliendo opzioni come “Gotico” o “Fantascienza” che vengono inserite automaticamente nel campo della domanda. Successivamente, l’utente deve solo completare la descrizione dell’immagine desiderata e selezionare un formato tramite un menu a discesa.

Questa funzionalità rende la creazione di immagini tramite intelligenza artificiale molto più accessibile a chi non è abituato a formulare prompt dettagliati, evidenziando la volontà di OpenAI di abbattere le barriere all’uso della propria tecnologia.

Tuttavia, il miglioramento più importante introdotto con l’ultimo aggiornamento riguarda la modifica delle immagini generate. Fino ad ora, qualsiasi correzione o aggiunta ad un’immagine richiedeva una descrizione scritta dettagliata dell’area da modificare. L’aggiornamento cambia radicalmente questo approccio: ora è possibile selezionare direttamente le aree dell’immagine che si desidera modificare, inserendo poi il prompt specifico per aggiungere un elemento o correggere un difetto. Questo avanzamento semplifica enormemente il processo di creazione e modifica delle immagini e garantisce risultati molto più precisi e personalizzati.

Nell’esempio fornito da OpenAI, l’intelligenza artificiale è stata in grado di aggiungere dei nodi all’immagine di un cane, esattamente dove l’utente aveva indicato, dimostrando il potenziale di questo strumento nel risparmiare tempo e migliorare la qualità delle immagini generate.

Articolo precedenteExynos 2500: Samsung potrebbe lanciare due varianti
Articolo successivoHONOR diventa globale con il nuovo dominio honor.com