Apple, Google, Mozilla e Microsoft hanno rilasciato Speedometer 3.0, un nuovo strumento per misurare le prestazioni dei browser web. La nuova versione include test più realistici e si concentra sulla capacità di eseguire JavaScript.
In una collaborazione senza precedenti, Apple, Google, Mozilla e Microsoft hanno annunciato il lancio di Speedometer 3.0, l’ultima versione del rinomato strumento di benchmark dei browser, originariamente presentato nel dicembre 2022. La nuova iterazione mira a fornire una misurazione più precisa e realistica delle prestazioni dei browser web, concentrandosi in particolare sulla loro efficienza nell’eseguire codice JavaScript.
Speedometer 3.0 è progettato per testare una vasta gamma di framework JavaScript popolari attraverso una serie di simulazioni che riflettono l’utilizzo comune del browser da parte degli utenti finali. Questo include la gestione di compiti tipici quali la navigazione su siti web densi di contenuti, l’utilizzo di Single Page Applications (SPA) come i portali di notizie, oltre a specifiche applicazioni grafiche e editor di codice.
Uno degli aspetti chiave di Speedometer 3.0 è la sua capacità di adattarsi agli standard di elaborazione degli eventi HTML5, comunemente adottati dai browser principali. Il benchmark valuta non solo le prestazioni immediate degli script ma anche l’efficacia con cui gestiscono compiti che richiedono un’esecuzione differita, utilizzando funzioni come requestAnimationFrame.
Inoltre, Speedometer 3.0 integra le più recenti funzionalità di JavaScript, inclusa l’organizzazione del codice in moduli, la gestione asincrona delle operazioni tramite promesse e l’impiego delle funzioni async/await. Tali innovazioni consentono la scrittura di codice più snello ed efficiente, migliorando la qualità del benchmark.
Nuovi test sono stati introdotti in questa versione, ampliando ulteriormente l’ambito di valutazione dello strumento. Tra questi figurano le simulazioni di siti di notizie utilizzando framework come Next.js e Nuxt, analisi del rendering grafico tramite SVG e canvas su quattro diverse applicazioni e test dedicati a strumenti di editing di testo, sia per il codice che per l’editing WYSIWYG.
