Nintendo ha accusato gli sviluppatori di Yuzu, l’emulatore di Nintendo Switch, di facilitare la pirateria su larga scala e di violare le disposizioni del DMCA.
Nintendo ha citato in giudizio gli sviluppatori del popolare emulatore di Switch Yuzu, che offre agli utenti un modo per giocare ai giochi sviluppati per la piattaforma sui loro PC e dispositivi Android. L’azienda sostiene che Yuzu viola le disposizioni del Digital Millennium Copyright Act (DMCA) e favorisce la pirateria.
Nintendo ha spiegato che protegge i suoi giochi con la crittografia e altre funzioni di sicurezza volte a impedire la riproduzione di copie pirata. Yuzu ha la capacità di aggirare queste misure di sicurezza e di decriptare i giochi Nintendo. “Senza la decodifica della crittografia di Nintendo da parte di Yuzu, le copie non autorizzate dei giochi non potrebbero essere riprodotte su PC o dispositivi Android“, ha riporato la società nella sua denuncia.
Inoltre si sottolinea il fatto che secondo il DMCA è illegale “aggirare le misure tecnologiche messe in atto dai proprietari dei diritti d’autore per proteggere dall’accesso illegale e dalla copia di opere protette dal diritto d’autore”. Secondo Nintendo gli sviluppatori stanno quindi “facilitando la pirateria su scala colossale”.
Per illustrare quanto Yuzu abbia influito sulla sua attività, Nintendo ha rivelato nella sua denuncia che The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom è stato distribuito illegalmente una settimana e mezza prima della sua uscita ufficiale e che è stato scaricato più di un milione di volte da siti web pirata, dove viene indicato che gli utenti possono giocare attraverso Yuzu. L’azienda non ha mancato di menzionare che gli sviluppatori di Yuzu stanno guadagnando molto con il loro emulatore, anche grazie ai sostenitori di Patreon.
Nintendo ha fatto al tribunale delle richieste ben precise: impedire agli sviluppatori di Yuzu di promuovere e distribuire il software, distruggere il software e un risarcimento danni con una somma non specificata.