Elon Musk, proprietario di X (ex Twitter), ha annunciato l’arrivo di XMail, un servizio di posta elettronica che mira a competere con Gmail di Google. La piattaforma potrebbe includere diverse funzionalità innovative e contribuire alla trasformazione di X in una “app per tutto”.
Elon Musk, proprietario della piattaforma di social media X (ex Twitter), ha confermato l’intenzione di lanciare un proprio servizio di posta elettronica, denominato “XMail”. Un tentativo diretto di sfidare il dominio di Gmail di Google, che attualmente vanta oltre 1,5 miliardi di utenti attivi. Sebbene Musk non abbia fornito dettagli specifici sulle funzionalità che distingueranno XMail da altri servizi di posta elettronica, l’obiettivo sembra essere quello di contribuire alla visione di trasformare X in una “app per tutto”.
L’annuncio di Musk ha scatenato un’ondata di curiosità e dibattito tra i suoi follower e il pubblico. Molti hanno espresso insoddisfazione per Gmail, citando preoccupazioni sulla privacy dei dati, e anticipano una potenziale migrazione di utenti da Gmail a XMail. La nuova piattaforma potrebbe offrire una valida alternativa per coloro che cercano una soluzione di email più allineata con le loro aspettative in termini di privacy e integrazione con altri servizi digitali.
Il contesto dell’annuncio include anche recenti critiche di Musk nei confronti di Google, in particolare per gli errori commessi dalla sua intelligenza artificiale Gemini, che ha sollevato preoccupazioni riguardo alla rappresentazione storica e razziale nelle immagini generate. Al contrario, X vanta la propria intelligenza artificiale Grok, descritta come dotata di “senso dell’umorismo” e preparata con 33 miliardi di parametri. Sebbene i dettagli sullo sviluppo di Grok rimangano vaghi, le politiche di X consentono l’uso delle informazioni degli utenti pubblici per l’addestramento dell’IA.
L’espansione di X Corp. in vari settori, tra cui l’intelligenza artificiale, la finanza e le comunicazioni, sembra essere un tentativo di riconquistare popolarità e attrarre l’interesse degli investitori, specialmente considerando la stima di una perdita del 70% del valore di mercato di X tra il 2022 e il 2024.
Non esiste ancora una data ufficiale di lancio per XMail, che dovrebbe includere anche un sistema di pagamento interno e l’introduzione di una funzione per la ricerca di lavoro, per competere con piattaforme come LinkedIn.