Apple riporta una crescita del fatturato dell’iPhone nel Q4 2023, evidenziando il successo dei nuovi modelli e affrontando la competizione con Huawei in un mercato cinese in trasformazione.

In un contesto di crescente competitività e sfide geopolitiche, Apple ha annunciato durante l’ultima conferenza stampa che il fatturato dell’iPhone per il periodo finanziario Q4 2023 ha raggiunto la cifra considerevole di 43,8 miliardi di dollari. Questo dato non solo supera i 42,6 miliardi di dollari dello stesso trimestre dell’anno precedente, ma sottolinea anche il contributo significativo della nuova linea di prodotti nel generare questa crescita.

Nonostante le preoccupazioni degli investitori relative alla posizione del colosso tecnologico nel mercato cinese, Apple ha cercato di placare gli animi. La compagnia ha fatto sapere che la domanda di iPhone in Cina rimane forte nonostante il crescente successo di Huawei. Il CEO di Apple, Tim Cook, ha rivelato a Reuters che settembre ha segnato un trimestre record per le vendite di iPhone, con quattro dei cinque smartphone più venduti nelle aree urbane della Cina che portano il marchio della mela morsicata.

Nonostante l’assenza di dettagli sui modelli specifici che hanno guidato le vendite, è ragionevole supporre che i nuovi iPhone 15 Pro e iPhone 15 Pro Max abbiano avuto un ruolo preponderante, dati gli “aggiornamenti esclusivi” rispetto ai predecessori e la netta differenziazione rispetto agli iPhone 15 e iPhone 15 Plus più accessibili.

L’ombra di Huawei, tuttavia, si allunga sul mercato cinese. La linea Mate 60 dell’azienda ha infatti venduto 1,6 milioni di unità in soli sei mesi, superando le vendite della famiglia iPhone 15. Le previsioni suggeriscono che Huawei potrebbe arrivare a spedire circa 100 milioni di smartphone in Cina nel prossimo anno, rappresentando un chiaro pericolo per l’egemonia di Apple in un mercato cruciale. Nonostante ciò, Apple ha comunicato una riduzione complessiva delle vendite in Cina del 2,5%, attribuibile principalmente al calo di domanda per Mac e iPad, piuttosto che per l’iPhone.

Cristiano Amon, CEO di Qualcomm, ha cercato di ridimensionare l’entità della minaccia rappresentata da Huawei, affermando che il ritorno di quest’ultima nel mercato degli smartphone non influirà negativamente sui rapporti con gli altri brand cinesi. Huawei deve ancora superare sfide tecniche, come il progresso nel processo di produzione a 7 nm per i suoi chipset Kirin, per cui necessita di tecnologia EUV avanzata, attualmente limitata da restrizioni internazionali.

Articolo precedenteAPU, CPU e GPU: quali sono le differenze?
Articolo successivoGoogle Meet introduce una modalità On-the-Go
Team CEOTECH
La tecnologia dovrebbe arricchire la vita delle persone oltre a tutelare il pianeta.