Un balzo tecnologico imminente: Samsung potrebbe rivoluzionare l’esperienza Galaxy Watch 7 grazie all’avvento del processo produttivo a 3 nm.
Il prossimo smartwatch Galaxy Watch 7 di Samsung si profila come il primo dispositivo a essere alimentato da un chip Exynos a 3 nm. La novità non si ferma qui: l’intento dell’azienda sudcoreana è di fare di questo chip il precursore di una nuova generazione di processori che troveranno posto anche sugli smartphone.
Le indiscrezioni, riportate da autorevoli fonti della stampa sudcoreana, indicano che Samsung potrebbe introdurre questa innovazione nel prossimo Galaxy Watch, la cui uscita è prevista per il 2024. Restano ancora molte incognite, come il possibile nome del chip – si è vociferato potrebbe chiamarsi “W940”, ma nulla è certo al momento.
Per avere una panoramica completa, è utile fare un salto indietro. Gli smartwatch Samsung utilizzano già da tempo chip Exynos, ma sono basati sul processo a 5 nm: il Galaxy Watch 4, ad esempio, ha inaugurato questa tendenza nel 2021. Da quel momento, abbiamo visto l’evoluzione della piattaforma passare da W920 a W930, introdotta con la serie Galaxy Watch 6 di quest’anno. Sebbene l’ultimo chip presentato abbia una frequenza più alta rispetto al predecessore, l’atteso salto generazionale dovrebbe compiersi con l’adozione del processo produttivo a 3 nm.
Ma cosa significa per l’utente finale? In termini pratici, un chip a 3 nm potrebbe garantire enormi vantaggi in termini di efficienza energetica. Per gli appassionati di smartwatch, questo si traduce in un’esperienza d’uso nettamente migliorata, in particolar modo per ciò che riguarda la durata della batteria.
La data da cerchiare in rosso sul calendario è quella del secondo grande evento Unpacked del 2024, che si terrà nella seconda metà dell’anno. Qui, oltre all’attesissimo Galaxy Watch 7, si prevede che Samsung presenti anche la sua nuova linea di smartphone pieghevoli Galaxy Z Flip 6 e Galaxy Z Fold 6.