Un dipendente di Microsoft semina dubbi sulla realtà dell’esistenza del sistema operativo Windows 12, aggiungendo un nuovo velo di mistero e aspettative tra gli addetti ai lavori e gli utenti.
Un post inatteso, una cancellazione repentina e un’onda di dubbi hanno sconvolto la comunità tech durante l’ultimo fine settimana. Un dipendente di Microsoft ha improvvisamente dichiarato che “Windows 12 non esiste”, per poi rapidamente cancellare ogni traccia di tale affermazione dai suoi canali social. Questo episodio ha generato non poche perplessità, specialmente alla luce del fatto che, negli ultimi mesi, i rumor sull’esistenza di questo sistema operativo non hanno fatto altro che aumentare.
Per circa un anno, Microsoft ha disseminato sottili indizi sull’eventuale arrivo di Windows 12. Considerando la storia e le strategie dell’azienda, non sarebbe sorprendente vedere l’erede di Windows 11 fare il suo debutto l’anno prossimo, segnando così un ritorno al tradizionale ciclo di sviluppo triennale dell’OS. Elementi chiave del sistema operativo, come l’intensa focalizzazione sull’intelligenza artificiale e sul cloud computing, sono informazioni che ormai sono di dominio pubblico, e rappresentano un chiaro segno dei tempi e delle evoluzioni in corso nel campo tecnologico.
È in questo contesto che le recenti dichiarazioni del dipendente, identificatosi come un senior manager, hanno creato una certa confusione. Affrontando l’argomento direttamente su X (ex Twitter), ha smentito categoricamente lo sviluppo di Windows 12 all’interno di Microsoft. Ma la rapidità con cui ha poi eliminato tali post ha sollevato ulteriori interrogativi, accentuati dal silenzio che ha seguito.
Il vero mistero risiede nella discrepanza tra questo annuncio improvviso e le evidenze precedenti. Tra gli accenni alla Build 2023 e diverse offerte di lavoro pubblicate dall’azienda che citano chiaramente il progetto, sembra quasi impossibile pensare che Microsoft stia cercando di occultare la verità, specie quando il “caso Windows 12” sta guadagnando sempre più attenzione mediatica.