Nella notte tra il 28 e il 29 ottobre 2023, torna l’ora solare, con effetti immediati sulle nostre giornate e sul nostro stile di vita. Ma cosa c’è dietro questa pratica secolare e come incide realmente sul consumo energetico?
L’attenzione è tutta per la notte tra il 28 e il 29 ottobre 2023, quando milioni di persone sposteranno le lancette degli orologi indietro di un’ora, dalle 3 alle 2 del mattino. È il ritorno dell’ora solare, un evento che segna ufficialmente l’avvento di giornate più corte e l’inizio di un autunno più buio, ma che porta con sé anche il beneficio di un’ora di sonno in più.
Con l’arrivo dell’ora solare, le mattine saranno più luminose, ma il buio cadrà prima al tramonto. Questo cambiamento avrà un impatto sulle abitudini quotidiane, dall’orario in cui ci alziamo per andare al lavoro o a scuola, all’ora in cui torniamo a casa. L’orario solare resterà in vigore fino all’ultimo fine settimana di marzo 2024, quando riprenderà l’ora legale. Una particolarità da sottolineare è che i dispositivi digitali, come smartphone e tablet, si aggiorneranno automaticamente, mentre per gli orologi analogici sarà necessario intervenire manualmente.
Ma perché continuiamo a farlo? Perché l’ora solare e l’ora legale non sono solo una convenzione, ma una strategia per ottimizzare il consumo energetico. L’ora legale, che ci costringe a spostare le lancette avanti di un’ora, è stata ideata per ridurre la necessità di illuminazione artificiale nel tardo pomeriggio e nelle prime ore della sera, sfruttando al meglio la luce solare.
Il risparmio energetico è particolarmente significativo durante i mesi di aprile e ottobre, quando le giornate cominciano a cambiare in termini di durata. In estate, invece, l’efficacia di questa pratica è meno evidente, poiché molti uffici e luoghi di lavoro sono chiusi per le ferie, riducendo quindi il bisogno di illuminazione artificiale.
Per comprendere appieno i benefici dell’ora legale, consideriamo un esempio pratico. Immaginiamo una persona con una routine che prevede di andare a letto alle 23 e svegliarsi alle 7. Nel periodo estivo, il sole sorge prima delle 7, il che significa che con l’ora legale, si può sfruttare la luce del mattino tra le 6 e le 7, ritardando così di un’ora l’accensione delle luci artificiali alla sera.