Al recente evento Wonderlust, Apple ha presentato i suoi nuovi top di gamma iPhone 15 Pro con design innovativo e costi di riparazione rivoluzionari.
Nell’atteso vortice di anticipazioni, leak e supposizioni che precedono ogni lancio di Apple, la presentazione all’evento Wonderlust ha lasciato il pubblico con la bocca aperta. Non tanto per la pur avvincente estetica o le caratteristiche tecniche dei nuovi iPhone 15 Pro e Pro Max, quanto piuttosto per un dettaglio che potrebbe cambiare radicalmente la percezione dei prodotti Apple: la loro riparabilità.
Fin dai tempi dell’iPhone 2G, uno dei principali cavalli di battaglia dei critici di Apple è stata la difficoltà – se non impossibilità – di riparare i propri dispositivi senza dover ricorrere al costoso servizio clienti del gigante di Cupertino. Con il recente lancio, Apple sembra aver finalmente affrontato questo problema, ponendo una particolare enfasi sulla facilità con cui è possibile rimuovere il vetro posteriore dei suoi dispositivi. Una caratteristica che, come sottolineato durante l’evento, era stata timidamente introdotta già con l’iPhone 14 e 14 Plus, ma che ora viene estesa con orgoglio anche alle varianti Pro della nuova serie.
L’innovazione, tuttavia, non si ferma al mero design del dispositivo. Uno degli annunci che ha suscitato maggiore stupore riguarda i costi di sostituzione del vetro posteriore. Se precedentemente, per gli iPhone 14 Pro e Pro Max, era necessario sborsare la cifra di 669 euro, i nuovi modelli vedono un drastico calo del prezzo, fermatosi a 228,99 euro. Una riduzione che supera il 50%, portando i costi di riparazione in linea con quelli degli altri modelli della stessa generazione.
Naturalmente, per gli utenti che hanno optato per l’AppleCare+, il programma di assicurazione e assistenza estesa di Apple, la sostituzione sarà ancora più conveniente, con un costo di soli 29 euro.
Con la data di rilascio fissata per il 22 ottobre, la comunità tech attende con impazienza di testare le effettive capacità di riparabilità di questi nuovi modelli. Sebbene il design e l’ingegneria siano importanti, alla fine sarà la pratica a determinare se le promesse di Apple saranno mantenute.