Il debutto del visore AR di Apple Vision Pro provoca reazioni a catena nel settore della realtà aumentata. Meta e LG uniscono le forze per rivaleggiare con Cupertino, puntando a un segmento premium del mercato.
L’annuncio dell’Apple Vision Pro ha causato non pochi sussulti nel sempre più competitivo mercato dei visori per la realtà aumentata. Da Cupertino, l’obiettivo sembrava chiaro: conquistare il pubblico premium con un dispositivo dalle caratteristiche straordinarie e un prezzo altrettanto elevato, fissato a 3.499 dollari. Ma, come spesso accade in questi casi, quando un gigante muove una pedina, tutto lo scacchiere risona del suo spostamento.
La risposta non si è fatta attendere. Secondo indiscrezioni emerse dai corridoi tecnologici asiatici, Meta, la società che un tempo conoscevamo come Facebook, avrebbe stretto un accordo con LG per sfidare direttamente Apple sul suo stesso terreno. Da Maekyung, portale coreano sempre ben informato sulle dinamiche dell’industria tech, arriva la notizia che Meta ha in cantiere un dispositivo di realtà mista di fascia alta, chiamato provvisoriamente “Pro”, ma che vedrà la luce come Quest 4 Pro.
Questo affascinante duello tra giganti non si limita, tuttavia, a una mera competizione di prezzo. Si tratta di una vera e propria corsa tecnologica, dove design, funzionalità e capacità di innovazione saranno gli ingredienti essenziali per decretare il vincitore. Meta, comunque, non intende puntare solamente sul segmento premium. Prima dell’atteso debutto del Meta Quest 4 Pro, previsto per il 2025, l’azienda ha in programma di lanciare un modello di realtà aumentata decisamente più accessibile, con un prezzo inferiore ai 200 dollari. Una mossa strategica, senza dubbio, per acquisire una fetta più ampia di mercato e preparare il terreno al suo top di gamma.
Samsung, dal canto suo, sembra aver messo da parte i suoi piani iniziali, riorientando la strategia verso un prodotto che possa fungere da trait d’union tra il Vision Pro di Apple e il futuro dispositivo di Meta. NH Investment and Securities, nel suo recente rapporto, ipotizza che Samsung possa posizionare il suo futuro headset AR con un prezzo inferiore a quello di Apple, pur mantenendo una qualità dell’hardware elevata, rendendolo così più appetibile per il grande pubblico.
E cosa dire del ruolo di LG in questo intricato scenario? La società coreana, nota per la sua capacità di innovazione, aveva già depositato un brevetto nel 2019 per un visore dedicato alla realtà mista. Non è ancora chiaro se tale brevetto sarà integrato nel progetto con Meta, ma ciò che è certo è l’interesse e l’investimento di LG nel campo della realtà aumentata e virtuale.
Questo appassionante teatro di operazioni ci ricorda quanto il mondo tech sia dinamico e imprevedibile. Le alleanze si formano, le strategie si modellano e il consumatore, alla fine, potrebbe essere il vero vincitore di questa competizione, avendo a disposizione una gamma sempre più ampia di prodotti all’avanguardia tra cui scegliere.