L’aggiornamento opzionale del giugno 2023 si è trasformato in un incubo per molti utenti di Windows 11, con un impatto negativo sulle performance delle unità SSD e la riproduzione di video.
Gli utenti di Windows 11 sono recentemente incappati in una serie di problemi a seguito dell’aggiornamento opzionale KB5027303 rilasciato a giugno 2023. Il gigante del software, Microsoft, ne è perfettamente a conoscenza e sta agendo in silenzio per risolvere le problematiche emerse.
L’aggiornamento KB5027303 di Windows 11 ha innescato una serie di complicazioni per gli utenti. Ha causato rallentamenti significativi nelle unità SSD di alcuni sistemi, e in diversi casi ha precluso la possibilità di “riprodurre, registrare o catturare video”. Le applicazioni e le webcam che utilizzano il codec WVC1 potrebbero infatti non funzionare correttamente, un inconveniente che sta colpendo non solo gli utenti di Windows 11 (KB5027303), ma anche quelli di Windows 10 (KB5028244).
Tuttavia, Microsoft ha finalmente offerto una soluzione a questo problema, estremamente limitante per chi fa un uso intensivo dei propri dispositivi. Nonostante l’azienda abbia tardato a inserire il problema dei codec difettosi nel suo cruscotto di Windows, ha recentemente riconosciuto l’inconveniente sul proprio sito web: “Dopo l’installazione di KB5027303 o degli aggiornamenti successivi, alcune applicazioni potrebbero non essere in grado di riprodurre, registrare o catturare video quando si utilizza il codec WVC1. Anche alcune fotocamere o webcam potrebbero non funzionare se utilizzano il codec WVC1 per impostazione predefinita”.
Il codec in questione, anche noto come VC-1, è un’alternativa all’H.264. Per alcune settimane, a causa dell’aggiornamento, ha smesso di funzionare correttamente per alcuni utenti di Windows 10 22H2, Windows 11 21H2 e Windows 11 22H2. Tuttavia, c’è finalmente una luce in fondo al tunnel per gli utenti afflitti da questo problema.
Microsoft ha cominciato a rilasciare un aggiornamento correttivo attraverso la funzione Known Issue Rollback di Windows Update. L’azienda ha avvertito che “potrebbero essere necessarie fino a 24 ore per la propagazione automatica della risoluzione ai dispositivi consumer e aziendali non gestiti”. Un riavvio del dispositivo potrebbe però velocizzare l’applicazione della patch.
Per gli utenti aziendali di Windows 10/11, sarà necessario fare affidamento sul proprio reparto IT, che potrà gestire la situazione utilizzando i Criteri di gruppo forniti da Microsoft.
Mentre il team di Microsoft lavora per risolvere questi bug, gli ingegneri dell’azienda stanno anche focalizzando i loro sforzi sullo sviluppo della versione 23H2 di Windows 11, nome in codice Sun Valley 3. Questa versione del sistema operativo dovrebbe vedere la luce entro settembre 2023, a patto che non emergano ulteriori problemi da risolvere.