L’azienda di Cupertino lavora sul proprio Large Language Model, rispondendo alle preoccupazioni sulle possibili fughe di notizie. Tuttavia, la strategia per il rilascio del nuovo chatbot, noto internamente come “Apple GPT”, rimane ancora incerta.
Dopo aver imposto un divieto ai propri dipendenti riguardo all’utilizzo del modello di linguaggio di OpenAI, ChatGPT, per timore di possibili fughe di notizie sui prodotti futuri, Apple sarebbe al lavoro su una propria alternativa chiamata Apple GPT. Secondo le recenti indiscrezioni, l’azienda californiana ha creato un framework, noto come “Ajax”, per facilitare lo sviluppo di Large Language Models (LLM).
Un nuovo rapporto suggerisce che il lavoro su Apple GPT potrebbe essere già iniziato, ma la strategia dell’azienda su come tale tecnologia sarà implementata per i consumatori rimane incerta. Questo movimento evidenzia la crescente enfasi di Apple sul settore dell’intelligenza artificiale, ritenuta una priorità assoluta per l’azienda, come riportato da Mark Gurman di Bloomberg.
L’obiettivo finale sembra essere quello di acquisire un vantaggio competitivo su entità potenti come OpenAI e Google, sviluppando modelli di linguaggio di grande dimensione simili a ChatGPT e Bing di Microsoft. Nonostante il progetto sia ancora in fase di sviluppo, all’interno dell’azienda il chatbot viene chiamato “Apple GPT”.
Inizialmente, Apple aveva considerato la possibilità di una collaborazione con OpenAI, avendo testato la tecnologia dell’azienda per i propri team interni. Tuttavia, non è stato raggiunto un accordo tra le due parti. Il framework Ajax è basato sul framework di apprendimento automatico di Google, chiamato Jax, che opera su Google Cloud. Attualmente, diversi team Apple stanno lavorando all’intelligenza artificiale con l’obiettivo di migliorare servizi esistenti come Siri, l’assistente vocale dell’azienda che, agli occhi di molti utenti, è in ritardo rispetto ai concorrenti come Google Assistant e Amazon Alexa.
L’introduzione di Apple GPT potrebbe rappresentare una svolta per Siri, ma senza ulteriori informazioni su quando e come Apple lancerà il chatbot, è difficile fare previsioni precise.
Tuttavia, secondo l’analista Ming-Chi Kuo, la mossa di Apple potrebbe essere guidata anche dalla pressione degli investitori, preoccupati che l’azienda stesse destinando troppe risorse al suo progetto di headset AR, Vision Pro, a scapito dello sviluppo di un chatbot più efficace.
È possibile che un’anteprima di Apple GPT sarà presentata al WWDC 2024, considerato che gli altri keynote di quest’anno saranno probabilmente focalizzati esclusivamente su lanci di hardware e rilasci ufficiali di software. Tuttavia, fino a quando Apple non fornirà ulteriori dettagli, potremmo solo speculare sulla direzione che l’azienda prenderà nel campo dell’intelligenza artificiale.