Dal confronto dell’esperienza di diversi utenti col chatbot Bard è emerso che l’IA sembra conformarsi alle preferenze dell’utente.
Non passa giorno senza che si parli dell’IA. Le aziende lavorano costantemente per tenere il passo e Google ha dovuto premere sull’acceleratore con il suo modello Bard, che forse non era ancora pronto per il suo debutto. La sua prima performance infatti non è stata proprio felice. Ma l’azienda ha ovviamente lavorato per migliorare il suo chatbot e probabilmente c’è ancora della strada da fare.
Come accaduto con ChatGPT, anche con Bard gli utenti si divertono a chiedere un po’ di tutto e uno degli argomenti non poteva non essere quello dell’eterna rivalità fra iOS ed Android. Da quanto è recentemente emerso Bard sembra aver espresso la sua preferenza in diverse occasioni, sebbene essendo un chatbot IA non dovrebbe avere delle preferenze. Essendo stato sviluppato da Google si potrebbe pensare che la sua scelta ricada su Android, eppure sembra non essere proprio così.
Lo sviluppatore sudafricano di iOS Junaid Abdurahman ha chiesto a Bard se preferisse iOS o Android e il chatbot generativo AI ha risposto a favore di iOS. Dunque? Dai testi condotti da altri utenti sembra che in realtà Bard “scelga” il primo sistema operativo nominato nella domanda. Questo lascia pensare che lo faccia per assecondare le preferenze dell’utente, anche se al momento non è chiaro in questi casi come Bard arrivi a generare la sua risposta.
Studi recenti hanno concluso che l’IA al momento non è in grado di prendere una decisione da sola e che la supervisione di un essere umano è essenziale. Al momento sembra dunque si possa affermare che Bard non abbia preferenze ed è ipotizzabile che le risposte vengano fornite semplicemente sulla base delle informazioni ricevute. Vista la continua evoluzione delle intelligenze artificiali, non è possibile dire oggi se sarà così anche domani.
Ricordiamo che Bard non è ancora arrivato in Italia ed Europa.