Gli esperti di sicurezza informatica hanno scoperto che è possibile utilizzare ChatGPT per generare malware poliformici molto difficili da rilevare.
ChatGPT ha dimostrato nel corso degli ultimi mesi le sue potenzialità e suoi limiti. Buona parte degli utenti ne sono affascinati e ne stanno esplorando le possibili applicazioni che non hanno limitazioni di settore mentre un’altra fetta di utenti manifesta il timore che il loro lavoro venga sostituito dall’intelligenza artificiale, fenomeno che si sta già verificando. D’altra parte un allarme è stato lanciato anche da diversi esperti che ritengono che l’IA possa rappresentare un rischio per l’umanità e che sia necessario regolamentarla.
Gli esperti di sicurezza informatica, hanno già dimostrato che anche gli hacker hanno rivolto il loro interesse verso l’IA e che potrebbero sfruttarla in vario modo.
OpenAI ha integrato restrizioni di sicurezza nel suo chatbot per impedire a qualsiasi utente malintenzionato di generare codice maligno utilizzandolo ma evidentemente non è sufficiente. Diversi esperti di cybersicurezza hanno dimostrato che è possibile rimuovere queste restrizioni e che, peggio ancora, il malware generato da ChatGPT può passare completamente inosservato sulle macchine infette. Per ottenere questo risultato, gli esperti di cybersicurezza sono riusciti a generare il cosiddetto malware polimorfico, ossia un programma in grado di mutare per rimanere costantemente nascosto. Jeff Sims, ingegnere di sicurezza di HYAS Infosec, ha spiegato che “Grazie a queste nuove tecniche, un hacker può combinare una serie di comportamenti generalmente altamente rilevabili in una combinazione insolita e sfuggire al rilevamento”.
CyberArk, un’altra società di sicurezza informatica, ha scoperto che è possibile utilizzare ChatGPT per iniettare codice in un processo già attivato, il che permette ancora una volta di non essere individuati dai principali sistemi di sicurezza, anche quelli più avanzati.
Per il momento, tutte queste applicazioni sono puramente teoriche, ma una volta che la teoria viene dimostrata può essere solo questione di tempo prima che venga messa in pratica.