Meta lavora su Project 92, una nuova piattaforma di social media, come alternativa a Twitter dopo l’acquisto di quest’ultimo da parte di Elon Musk.
Meta, la società guidata da Mark Zuckerberg, sarebbe al lavoro su una nuova piattaforma di social media, chiamata in codice Project 92. La mossa arriva in seguito all’acquisto di Twitter da parte di Elon Musk lo scorso ottobre. Giovedì 08 giugno, durante un incontro aziendale, Chris Cox, Chief Product Officer di Meta, ha presentato una serie di mock-up dell’interfaccia utente che sono immediatamente apparse online.
L’esistenza di Project 92 era stata confermata per la prima volta a marzo, quando Meta ha dichiarato ai giornalisti: “Stiamo esplorando un social network decentralizzato autonomo per la condivisione di aggiornamenti testuali. Crediamo che ci sia l’opportunità di creare uno spazio separato in cui creator e personaggi pubblici possano condividere aggiornamenti tempestivi sui loro interessi”. Successivamente, a maggio, sono state divulgate online una serie di immagini di design condivise internamente.
La nuova piattaforma, secondo le parole di Cox, è “la nostra risposta a Twitter” e si propone come un programma autonomo, che integrerà ActivityPub, lo stesso protocollo di rete che alimenta Mastodon. Le immagini trapelate includono una schermata di accesso sicuro, un feed principale – che ricorda in modo sorprendente l’attuale applicazione mobile di Twitter – e una schermata di risposta. Non è ancora chiaro quando l’applicazione sarà resa disponibile al pubblico.
Chris Cox ha evidenziato l’ascolto delle esigenze di creator e personaggi pubblici come fulcro del progetto: “Abbiamo sentito parlare di creator e personaggi pubblici interessati ad avere una piattaforma gestita in modo sano, di cui credono di potersi fidare e su cui fare affidamento per la distribuzione”. Celebrità del calibro di Oprah e il Dalai Lama avrebbero già aderito al progetto, come riferito da TheVerge.
Queste prime indicazioni su Project 92 suggeriscono che Meta è determinata a offrire una valida alternativa a Twitter, puntando su un approccio più personalizzato e incentrato sulla decentralizzazione. L’interesse espresso da figure pubbliche di rilievo potrebbe fornire un potente slancio all’iniziativa.
Resta da vedere come Twitter risponderà a questa mossa di Meta, e come gli utenti reagiranno alla possibilità di un nuovo social network. In ogni caso, si prevede che la competizione nel settore dei social media diventi sempre più accesa, con i giganti tecnologici che continuano a cercare nuovi modi per attrarre e mantenere l’attenzione degli utenti.