L’avvocato personale di Elon Musk accusa Microsoft di aver utilizzato le API di Twitter “per usi e scopi non autorizzati” e di aver violato diverse disposizioni dell’accordo per un lungo periodo di tempo.

L’imprenditore Elon Musk, CEO di Tesla e SpaceX, è tornato alla ribalta delle notizie questa settimana con l’accusa rivolta da uno dei suoi avvocati personali, Alex Spiro, a Microsoft di aver utilizzato in modo improprio le API di Twitter. In una lettera inviata alla compagnia di Redmond, Spiro ha sostenuto che Microsoft ha violato diverse disposizioni dell’accordo per un lungo periodo di tempo, utilizzando i dati di Twitter in modo improprio e senza autorizzazione. Tra le accuse specifiche figurano l’utilizzo di dati di Twitter in quantità maggiori rispetto a quelle autorizzate e la condivisione di questi dati con agenzie governative senza il consenso di Twitter.

Microsoft ha utilizzato i dati di Twitter attraverso le API del social network per diversi prodotti, compresi Xbox e strumenti pubblicitari. Tuttavia, dopo che Twitter ha deciso di interrompere l’accesso gratuito alle sue API, Microsoft ha deciso di prendere le distanze dal sito web, rimuovendo Twitter dal suo strumento di gestione dei social media per gli inserzionisti e disattivando la possibilità di caricare schermate e filmati direttamente su Twitter dalle console Xbox e dalla Game Bar di Windows. Non è chiaro il motivo di queste decisioni, ma Twitter ha recentemente introdotto un costo mensile di fino a 50.000 dollari per l’accesso alle sue API.

In risposta a un tweet sulla questione, Musk ha affermato che Microsoft si è “allenata illegalmente” con i dati di Twitter e che era ora di intentare una causa legale contro la compagnia. Vale la pena sottolineare che Musk e Microsoft hanno avuto recentemente divergenze, con l’imprenditore che ha accusato la compagnia di controllare il suo partner OpenAI. Microsoft ha investito 13 miliardi di dollari in ChatGPT, creatore di ChatGPT, ma ha negato le accuse di Musk. L’imprenditore ha anche espresso preoccupazione per il fatto che ChatGPT sia stato addestrato “per essere politicamente corretto” e ha criticato OpenAI per essere diventato una società a scopo di lucro.

Non è ancora chiaro se la questione finirà davvero in tribunale, ma Twitter ha chiesto a Microsoft di esaminare l’uso dei dati delle sue app e di presentare un rapporto entro giugno sulla quantità di dati in suo possesso e sulle modalità di archiviazione e utilizzo. La compagnia di social media vuole anche sapere quando Microsoft ha dato accesso ai suoi dati a organizzazioni governative. La disputa in corso tra Musk e Microsoft è solo l’ultimo capitolo della relazione altalenante tra le due parti, ma l’impatto delle accuse di Musk potrebbe rappresentare una svolta significativa nella disputa.

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