“Leak” in inglese significa perdere o anche trapelare. Si usa sempre più spesso al giorno d’oggi, insieme alla parola “rumor”, che significa “pettegolezzo”. È una vera piaga, perché la fuga di notizie su un prodotto che verrà presentato nei prossimi mesi, è sempre più frequente. Internet ha rovinato un po’ quell’alone di mistero che si cela talvolta, nell’aspettare un prodotto che sai che uscirà tra qualche mese e che aspetti con ansia.

Non si fa in tempo a spacchettare il nuovo iPhone appena comprato, che internet viene invasa di rumors e leaks sul modello successivo. Non riusciamo più a viverci e gustarci il presente. La nostra sete di conoscenza, curiosità e clic facili ci porta a marciare spediti verso tutto ciò che è nuovo.

Siamo a maggio, non abbiamo ancora visto il keynote della WWDC 2023 che presenterà i nuovi sistemi operativi di casa Apple, ma già sappiamo praticamente tutto sui prossimi iPhone 15.

In rete, di recente, mi sono imbattuto in diversi produttori asiatici di cover per iPhone che hanno pubblicato foto, video e storie sui loro profili Instagram, dove mostrano tutto il nuovo parco cover per i prossimi iPhone, già pronte per essere immesse sul mercato.

Oramai abbiamo diverse certezze, già oggi, con la lieve speranza che forse Apple potrà nuovamente stupirci, come fece in passato, con qualche novità che non è stata vittima di una fuga di notizie, come il vero design e le funzioni della “pillola” di iPhone 14 Pro, poi rivelatasi Dynamic Island.

Ad oggi, conosciamo diversi aspetti della prossima line-up di iPhone.

Sappiamo che i modelli saranno gli stessi, iPhone 15 e iPhone 15 Plus affiancati da iPhone 15 Pro e iPhone 15 Pro Max, tutti con schermi più grandi di 0,1″ rispetto all’attuale line up, grazie alle cornici più sottili dei nuovi dispositivi:

  • iPhone 15 e iPhone 15 Pro avranno un display da 6.2″;
  • iPhone 15 Plus e iPhone 15 Pro Max avranno un display da 6.8″.

Tutti i modelli saranno dotati di Dynamic Island, ma il display Pro Motion da 120 Hz, dovrebbe restare un’esclusiva dei modelli Pro.

Sappiamo anche che tutti i device saranno finalmente dotati dello standard di ricarica USB-C, dopo pressioni da parte della Commissione Europea affinché venisse finalmente rimossa la porta lightning. Non è ancora finita invece, la vicenda dei possibili limiti quali ricarica lenta e trasferimento dati rallentato, nel caso in cui non si utilizzino cavi originali Apple o certificati MFi.

Siamo certi che Apple manterrà intatta la differenziazione dei processori tra modelli standard e Pro: i modelli classici monteranno l’attuale chip di iPhone 14 Pro, l’ A16 Bionic, mentre i modelli 15 Pro e 15 Pro Max beneficeranno del nuovissimo A17 Bionic con tecnologia a 3 nanometri.

Confermati anche i materiali dei due dispositivi, che non vedranno cambiamenti sui modelli standard rispetto all’attuale line up, ma vedrà l’apparizione dello chassis in titanio per i modelli Pro, mentre i bordi saranno lievemente più curvi e meno spigolosi.

I tasti allo stato solido decantati per mesi in vari rumors, sono stati abbandonati, ma vedremo quasi certamente la scomparsa dell’iconico tasto Mute presente sin dal primo iPhone, a favore di un nuovo tasto azione, probabilmente personalizzabile, proprio come su Apple Watch Ultra.

Il miglioramento, seppur lieve, del comparto fotocamere sui modelli 15 e 15 Plus ce lo aspettiamo tutti, mantenendo sempre la doppia lente. Rivoluzione totale invece sui modelli Pro con fotocamere più sporgenti, soprattutto sul Pro Max, che dovrebbe beneficiare sicuramente dello zoom periscopico. Una notizia che, se confermata, ha del rivoluzionario, perché limiterebbe al solo modello più grande, una feature che finora non ha fatto distinzioni tra le due taglie Pro. Tuttavia è abbastanza plausibile visto che occorre uno spazio maggiore per avere una lente semovente.

Non si sa ancora quasi nulla sui colori e mi auguro fortemente che resti tutto nell’anonimato fino al keynote di settembre, come avvenuto già sui modelli 13 Pro e 14 Pro, dove il Blue Sierra prima e il Deep Purple poi, furono svelati solamente durante la presentazione ufficiale.

La nota dolente, quella che nessuno vorrebbe mai sentire, è il probabile, se non quasi certo, ulteriore aumenti dei prezzi, con il modello Pro Max che potrebbe arrivare a sfiorare i 2000€.

Non ci resta che attendere settembre.

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Marco Cereseto
Sono stato “folgorato” dai prodotti Apple nel 2010 con iPhone 3GS, anche se il primo vero prodotto fu iPod nano. Poi da lì ho iniziato ad appassionarmi sempre di più ai prodotti e alla filosofia di Cupertino, fino a diventare esperto di ogni trucco e segreto.