In occasione dell’evento stampa di Microsoft, durante il quale l’azienda ha mostrato le sue nuove funzionalità di ricerca basate sull’IA in Bing, è stata anche annunciata una nuova versione del suo browser web Edge che include tecnologie IA integrate. Con il nuovo browser, gli utenti web potranno fare cose come riassumere i risultati della ricerca con l’aiuto dell’IA e conversare con i chatbot dell’IA per ottenere risposte alle loro domande, tra le altre cose.
L’uso dell’intelligenza artificiale sul web da parte di Microsoft si estenderà oltre alle ricerche più intelligenti su Bing. L’azienda sta aggiornando il browser Edge con un “copilota alimentato dall’intelligenza artificiale” che assiste nelle attività quotidiane. L’integrazione con il nuovo Bing può aiutare a ricavare gli elementi chiave di un documento, a confrontare i contenuti e persino a redigere post, ad esempio su LinkedIn, con un formato, una lunghezza o un tono specifici.
L’interfaccia rinnovata ruota attorno a una nuova barra laterale. In questo spazio è possibile utilizzare una funzione di chat per porre domande come in Bing, mentre l’opzione di composizione aiuta a scrivere nuovi contenuti utilizzando i suggerimenti ed anche il look è stato rinnovato.
Sia Bing che Edge aggiornato si basano su un nuovo modello di intelligenza artificiale, Prometheus, realizzato con l’aiuto di OpenAI. Sebbene tragga alcuni insegnamenti dalla popolare IA conversazionale ChatGPT, viene definita più potente e ottimizzata per la ricerca. Microsoft sostiene inoltre che si tratta di una piattaforma “responsabile” in cui le protezioni contro gli abusi e gli errori sono presenti a ogni livello.
Il nuovo Edge è disponibile in anteprima. Sebbene Bing sia il pezzo forte degli annunci di Microsoft sull’intelligenza artificiale, il nuovo browser svolge chiaramente un ruolo importante. Le capacità dell’intelligenza artificiale danno teoricamente a Edge un vantaggio su Chrome, Safari e altri browser. Naturalmente, la durata di questo vantaggio è incerta. Google terrà un evento domani (8 febbraio) che potrebbe far luce sulla sua offerta di competere con ChatGPT, e non sarà sorprendente se la ricerca guidata dall’intelligenza artificiale farà parte di questa strategia.