Il governo coreano ha presentato la sua nuova strategia, denominata “nuova strategia di crescita 4.0”, i cui dettagli sono stati resi noti lunedì. Gli obiettivi principali evidenziati nel piano sono i seguenti: taxi volanti entro il 2025, veicolo spaziale sulla luna nel 2032, una quota del 30% nel mercato 6G entro il 2030, consegna robot nel 2025 e consegna del drone nel 2027.
Le nuove generazioni di connettività di rete ci hanno sempre promesso grandi balzi in avanti e ognuna di esse ha permesso a nuove tecnologie di emergere e migliorare la nostra vita quotidiana. Con l’arrivo del 4G abbiamo potuto sperimentare velocità di Internet veramente elevate che hanno reso possibili molti dei software odierni sui nostri telefoni cellulari. Ora siamo nella quinta generazione di Internet wireless, o 5G, che francamente deve ancora essere utilizzata e implementata completamente. Non solo non ha raggiunto molte parti del mondo, ma nella maggior parte dei casi non funziona bene perché può essere facilmente ostruita.
Ciononostante, le aziende e i Paesi continuano a partecipare alla corsa per la prossima grande novità nel campo delle reti mobile e sembra che la Corea del Sud stia cercando di raggiungere una svolta prima di tutti gli altri. Lunedì scorso 20 febbraio, il Ministero dell’Informazione e della Tecnologia delle Comunicazioni del Paese ha dichiarato ufficialmente che prevede di lanciare i servizi di rete 6G nel 2028. Due anni prima di quanto previsto in precedenza. Il governo sudcoreano intende raggiungere questo ambizioso obiettivo incentivando le imprese locali a produrre i materiali, gli strumenti e i componenti necessari per spingere ancora più in là il limite dell’Internet senza fili. Il Paese ha inoltre dichiarato di voler rafforzare la propria catena di approvvigionamento, basando la propria ricerca sulla “tecnologia e sul software 6G” più avanzati.
In precedenza, i Paesi occidentali in Europa, così come gli Stati Uniti, sono stati quelli che hanno preso l’iniziativa con la tecnologia delle reti wireless. Le cose sono cambiate con il 5G, che è stato largamente dominato e continua a esserlo dalla Corea del Sud, che rappresenta il 25,9% dei brevetti 5G nel 2022, e dalla Cina, che rappresenta il 26,8% dei brevetti 5G. Il governo sudcoreano punta ad aumentare questa percentuale al 30% nella corsa al 6G entro il 2030. È importante tenere presente che il 6G è ancora un enigma a questo punto. È facile fantasticare sul fatto che ci proietterà nel futuro e che i concetti fantascientifici diventeranno realtà, ma nessuno sa davvero quali saranno i vantaggi che la sesta generazione di Internet wireless porterà al settore.